(Teleborsa) - Anche gli
Stati Uniti stanno lavorando a un "
passaporto vaccinale" per permettere ai suoi cittadini di viaggiare e di prendere parte ad eventi pubblici. L'iniziativa – sulla falsa riga del progetto europeo che secondo quanto ha riferito alla stampa il Commissario per l'Industria
Thierry Breton dovrebbe essere lanciato il prossimo
15 giugno – è portata avanti dall'
amministrazione Biden e da alcune aziende private secondo quanto riporta il Washington Post.
Come in Europa, sarà disponibile sia in
formato cartaceo che
digitale e una volta introdotto potrà essere richiesto per prendere un aereo, partecipare ad eventi o entrare in un luogo pubblico. In alternativa al certificato potrebbe essere obbligatorio presentare un
test negativo al Covid.
Anche per i funzionari statunitensi le preoccupazioni maggiori arrivano in merito ai principi di salvaguardia della
privacy e alla necessità di non creare forme di
discriminazioni legate al passaporto sanitario nella popolazione. C'è anche l'aspetto di
sicurezza che si sta studiando, si cercano infatti le migliori soluzioni per evitare che i sistemi che accoglieranno tali informazioni possano essere hackerati o i pass siano contraffatti. Secondo quanto ha riportato il quotidiano americano, al momento nel mondo ci sono
17 iniziative che puntano a creare un "pass sanitario" anti Covid.
In un documento governativo riportato sempre dal Washington Post, la Casa Bianca ha sottolineato l'importanza di un'attento lavoro sul pass: "un
approccio caotico e
inefficace alle credenziali del vaccino potrebbe ostacolare la nostra risposta alla
pandemia riducendo le misure di sicurezza sanitaria, rallentando la ripresa economica e minando la fiducia e la fiducia del pubblico".