(Teleborsa) -
"Stiamo uscendo dalla crisi più forti". Lo ha affermato l'Amministratore delegato di
Pirelli, Marco Tronchetti Provera, avviando la conference call con gli analisti sul nuovo piano industriale, che punta a r
ecuperare i livelli pre-Covid nel 2022 e diventare
leader nel segmento delle "specialty high value" entro il 2025.
Lo
scenario in cui si muove Pirelli è "
molto favorevole", ha spiegato l'Ad, indicando che il
Piano si sviluppa in due fasi: la prima
fase 2021-2022 caratterizzata da una elevata crescita del PIL mondiale, che riporterà Pirelli sui livelli pre-Covod, la seconda
fase 2023-2025 dominata da un ritorno del ruolo traino della Cina, dove Pirelli si concentrerà sul segmento high value.
In Cina ed anche in USA emergono segnali di ripresa - ha aggiunto - ma anche in Europa "ci sono una serie di buone notizie" per quanto concerne i volumi. Tronchetti ha messo il punto sulla
resilienza e reattività con cui il Gruppo ha affrontato la crisi globale, diventando più "veloce" nell''anticipare gli eventi e facendo "miglior uso predittivo dei dati". "La
sostenibilità - afferma - diventa
sempre più cruciale" per creare valore per tutti gli stakeholder.
Il
Piano punta sulla mobilità elettrica, ipotizzando che nel 2025 le omologazioni Pirelli di vetture elettriche/plug-in hybrid raddoppieranno a circa il 60% del totale. E' prevista una accelerazione degli investimenti con il rinnovo di oltre il 50% dei prodotti entro il 2025.
Tronchetti ha
escluso possibili aggregazioni, affermando "
siamo concentrati sullo sviluppo delle nostre tecnologie e dei nostri mercati", ma di dice pronto a
valutare future operazioni di M&A, nel caso si presentino opportunità di creare valore. L'Ad di Pirelli ha poi affermato che
non ci sarà alcun coinvolgimento nel progetto di
aggregazione fra i gruppi Sinochem e ChemChina, primo azionista del Gruppo, poiché c'è "una gestione autonoma e separata sia per statuto che per patti".
Il Piano di Pirelli si concentra anche sulla
sostenibilità, in una logica di economia circolare, prevedendo un aumento dell’utilizzo di materie prime rinnovabili e riciclabili, la riduzione degli sprechi e delle emissioni e l'utilizzo di energie rinnovabili. Poìroprio in considerazione di questo impegno Tronchetti ha confermato la
crescita degli investitori ESG, anche se non ha potuto indicare una dimensione precisa del loro peso.
(Foto: ANSA)