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Approvato Sostegni bis, Draghi: "Decreto guarda al futuro"

"Ma non lascia indietro nessuno", le parole del Presidente del Consiglio in conferenza stampa. Ministro Franco, vicini a intesa con UE per far partire Ita

Economia, Politica
Approvato Sostegni bis, Draghi: "Decreto guarda al futuro"
(Teleborsa) - "E' un decreto diverso dal passato perchè guarda al futuro, ad un Paese che riapre ma non lascia indietro nessuno". Con queste parole il Presidente del Consiglio Draghi ha illustrato in conferenza stampa il decreto sostegni bis che ha tagliato il traguardo. In arrivo, dunque, una nuova tornata di aiuti a sostegno dell'economia da circa 40 miliardi di cui "17 a imprese e professioni, 9 alle imprese per aiuti sul credito, 4 ai lavoratori e alle fasce in difficoltà".


"Per la prima volta accanto al criterio del fatturato si usa anche l'utile che è molto più giusto ma ovviamente ci vorrà più tempo, la seconda novità è l'arco temporale che ora abbraccia 370mila nuove partite IVA che vengono incluse", ha detto il Premier.


Tra le novità, la norma "anti licenziamenti" su indicazione del Ministro del Lavoro Andrea Orlando e introdotta nel testo durante il CdM. Per le aziende che chiedono la cassa Covid entro fine giugno, il blocco dei licenziamenti è prorogato al 28 agosto. Inoltre dal primo luglio le aziende che utilizzano la cassa ordinaria non dovranno pagare le addizionali a condizioni che non licenzino.

Accanto al Premier, il Ministro del Lavoro Orlando che ha voluto segnalare come nel decreto legge c'è una risposta" al rischio" che la ripesa ordinaria delle attività economiche possa produrre effetti collaterali sull'occupazione e ci sono una serie di strumenti che mirano a contenere" questo, sottolineando come il governo punti a "salvaguardare" l'occupazione.

Occorre "usare interventi mirati piuttosto che generalizzati, che rischiano di dare risorse a chi non ne ha bisogno. Ci sono settori in cui questo ragionamento va però tenuto aperto. E' la maggioranza che ha escluso la proroga, non approvando emendamenti in questo senso in Parlamento e dunque anche la ragion politica indica di seguire risposte diverse. Più articoliamo, più rispondiamo a una domanda effettiva senza avere bandierine", ha detto Orlando.

"La questione della riforma degli ammortizzatori sarà cruciale per l'attività del governo nei prossimi mesi, il Mef collaborerà strettamente con il ministro Orlando", ha detto il Ministro dell'Economia Daniele Franco presente in conferenza stampa. "La questione occupazionale va risolta anche e soprattutto facendo ripartire l'economia ed è questo uno degli obiettivi fondamentali di questo decreto".

Quanto al dossier Alitalia "si trascina da un po' di tempo, ci stiamo avvicinando a una soluzione, un accordo con la commissione Ue per l'avvio della nuova Ita, la questione importante da parte della commissione è che vi sia discontinuità per la questione degli aiuti di Stato, a breve dovremo trovare questa soluzione e consentire a Ita di partire".

Il Decreto - ha sottolineato Draghi - "penso che possa permettere alle imprese di guardare con ottimismo" al futuro. "Un ottimismo confortato anche dai fatti" con diversi settori ripartiti. "Mi pare che il terreno per le imprese sia pronto, devono rispondere lo stanno facendo, ma poi presto verranno chiamate a fare anche il PNRR".


"Voglio esprimere la mia soddisfazione per la decisione di lunedì scorso sulle riaperture graduali con il rischio calcolato, per procedere un po' alla riapertura del paese e che è gran parte frutto della campagna vaccinale seguita dal governo", ha esordito Draghi dicendosi "fiero della sterzata che si è data sulle classi di età per le vaccinazioni, circa due mesi fa si è data priorità ai soggetti più fragili, due mesi fa la classe tra 70-79 anni era la categoria meno vaccinata tra tute le categorie, oggi siamo all'80% questo che vuol dire che è la terza coorte dopo ultra novantenni e ottantenni".


"Raccomando di usare la mascherina. Riaperture non significa abbandonare tutti i comportamenti essenziali" di prevenzione, "quindi mascherina, distanziamenti, areazione".

"Vediamo aumentare i prezzi e i tassi di inflazione che aumentano per alcuni comparti. La convinzione degli economisti e in particolare del capo economista della Bce è che" si tratti di un fatto "temporaneo' perché ancora si registra tanta disoccupazione" ma i "salari non hanno una dinamica che fanno pensare alla necessità di provvedimenti correttivi", ha detto Draghi che ha aggiunto: "ci aspettiamo un balzo dell'economia in questo trimestre, le cifre di crescita saranno riviste al rialzo. Ma per una crescita che sia sostenuta serve il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza"

"Per i giovani c'è un ampia parte del decreto, in particolare la possibilità di comprare una casa: imposta di registro e mutuo sono state cancellate e questo vale per tutti i giovani, per i meno abbienti, con Isee credo fino a 40mila euro, c'è anche la garanzia dello stato sull'80%" del mutuo. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi in conferenza stampa, sottolineando che sarà "più facile per tutti i giovani comprare casa e costruirsi una famiglia e dare quell'elemento di sicurezza che manca oggi".

"Per la prima volta c'è un fondo per la ricerca di base, si chiamerà Fondo italiano per la scienza, con 50 milioni e 150 per ogni anno a venire. E' un investimento molto significativo per richiamare giovani e meno giovani che sono andati via". Così il presidente del Consiglio Mario Draghi in conferenza stampa sul decreto Sostegni bis.

"L' ambizione è tornare a un sistema di concorsi annuali dove tutti i giovani, appena laureati, possano fare un concorso", ha detto il Presidente del Consiglio aggiungendo che, per quanto riguarda i docenti, "il concorso ordinario per partire in regola a settembre con la scuola si anticipa, lo si avrà molo molto presto"

Infine, un messaggio di speranza. "Se sconfiggiamo la pandemia non vogliamo tornare alla situazione di prima, dobbiamo tornare a una crescita più elevata".

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