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Cina, PMI Caixin manifatturiero maggio sale a 52 punti

Economia, Macroeconomia
Cina, PMI Caixin manifatturiero maggio sale a 52 punti
(Teleborsa) - In espansione l'attività manifatturiera in Cina a maggio, con le aziende che hanno riportato il più forte aumento di nuovi lavori da cinque mesi a questa parte. Lo afferma il sondaggio mensile di Caixin e Markit, il quale sottolinea che la produzione si è ulteriormente ampliata, anche se il tasso di crescita è diminuito da aprile a causa di carenza di materiali e costi di acquisto più elevati. A maggio, il PMI manifaturiero sale a 52 punti, rispetto ai 51,9 punti precedenti e attesi, rafforzandosi oltre la soglia critica dei 50 punti e registrando il tredicesimo mese consecutivo di espansione.

"L'industria manifatturiera si è espansa a maggio con la ripresa economica post-pandemia che ha mantenuto il suo slancio - ha commentato Wang Zhe, economista senior presso Caixin Insight Group - Sia la domanda interna che quella estera sono forti e l'offerta si è ripresa costantemente. Il mercato del lavoro è stabile. I produttori sono fiduciosi sulle prospettive aziendali poiché l'indicatore delle aspettative di produzione futura è superiore alla media a lungo termine. L'inflazione è ancora una preoccupazione cruciale poiché i prezzi continuano a salire".

Sull'ulteriore intensificazione delle pressioni sui prezzi ha aggiunto: "L'indicatore dei costi di input si è spinto più in profondità nel territorio espansivo ed è salito al valore più alto da dicembre 2016. La pressione dei costi a monte si è trasmessa a valle. Il dato dei prezzi alla produzione è balzato sopra 60, raggiungendo il valore più alto dal novembre 2010. Il dato dei prezzi all'esportazione è salito al livello più alto in tre anni a causa dell'aumento dei costi di trasporto".



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