(Teleborsa) -
L'Eurozona conferma un lieve rallentamento della crescita del settore manifatturiero ad agosto. Lo conferma l'ultimo report di
Markit sui PMI, gli indici sulle aspettative dei direttori acquisti dlele aziende manifatturiere.
L’indice
PMI manifatturiero è stato indicato
in calo a 61,4 punti dai 62,8 precedenti e risulta inferiore a
i 61,5 delle attese. L'indicatore dello stato di salute del settore manifatturiero si conferma comunque al di sopra della soglia dei 50 punti, che fa da spartiacque fra recessione ed espansione.
A livello nazionale, il P
MI in Italia si è rafforzato a 60,9 punti dai 60,3 precedenti, risultando al di sopra dei 60,1 del consensus. Il
PMI della Germania invece è sceso a
62,6 punti rispetto ai 65,9 precedenti ed ai 62,7 attesi. Il dato della
Francia si è attestato a
57,5 punti, dai 58 precedenti e rispetto ai 57,3 attesi, mentre la
Spagna registra un miglioramento
a 59,5 punti dai 59 del mese precedente e rispetto ai 58,9 attesi.
"Ancora una volta ad agosto le aziende manifatturiere dell’eurozona hanno riportato una
produzione vivace, con uno scatto di crescita che ormai continua da quattordici mesi consecutivi", sottolinea il capo economista di IHS Markit
, Chris Williamson, aggiungendo "la questione fondamentale rimane ancora la
carenza di componenti, con l’inabilità dei fornitori di produrre una quantità soddisfacente".
"A causa di questi problemi sulla fornitura - ha ricordato - la
crescita dei nuovi ordini ha superato quella della produzionecon uno scarto senza precedenti nella storia dell’indagine, addirittura maggiore di quello record su 24 anni osservato a luglio". Una dinamica che
ha fatto lievitare i prezzi.