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PNRR, Draghi: la prossima settimana la prima cabina di regia

Attese anche la delega fiscale e le misure sulla sicurezza a lavoro. Sulla riforma del catasto: nessuno pagherà di più, nessuno di meno.

Economia
PNRR, Draghi: la prossima settimana la prima cabina di regia
(Teleborsa) - Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha annunciato che prossima settimana si terrà la prima riunione della cabina di regia sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). L'annuncio è arrivato nel corso della conferenza stampa che Draghi ha tenuto a Palazzo Chigi insieme al ministro dell'Economia, Daniele Franco, per illustrare i contenuti della Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza (NaDEF) approvata oggi in Consiglio dei Ministri. Il presidente del Consiglio ha dettato così i tempi dell'esecutivo che la prossima sarà chiamato ad affrontare anche i dossier della sicurezza sui luoghi di lavoro e la riforma del fisco.

"C'è l'esigenza di prendere provvedimenti immediatamente, entro la settimana prossima. E poi affronteremo i nodi irrisolti", ha detto Draghi parlando dei provvedimenti sulla sicurezza a lavoro. "Pene più severe e immediate, collaborazione all'interno dell'azienda per individuare precocemente le debolezze in tema di sicurezza e lavoro", è la ricetta anticipata dal presidente del Consiglio in conferenza stampa. Quanto al secondo punto Draghi ha garantito che anche la delega fiscale arriverà in Consiglio dei ministri la prossima settimana. "Il rinvio della delega fiscale non è dovuto ai partiti politici", ha tenuto a precisare, aggiungendo che al momento è ancora presto per definire quante risorse saranno destinate alla riforma. "È presto per dirlo perché discuteremo della legge di bilancio tra qualche giorno", ha spiegato.

Con il provvedimento sarà avviata anche la riforma del catasto. "Tutti pagheranno come prima. Nessuno pagherà di più, nessuno di meno", ha spiegato Draghi ribadendo che "il governo non si prepara a tassare la prima casa, anzi c'è un'esclusione esplicita su questo punto" nella delega fiscale.


Tornando alla NaDEF, il presidente Draghi ha dichiarato che "il quadro economico è di gran lunga migliore di quello che noi stessi pensavamo potesse essere cinque mesi fa". "Il debito pubblico è in lieve discesa e mi sono chiesto cosa significa: è la prima conferma che dal problema dell'alto debito pubblico si esce prima di tutto con la crescita", ha affermato, "ora c'è fiducia nell'Italia, fra gli italiani e nel resto del mondo nei confronti dell'Italia, un'altra notizia positiva". Draghi ha sottolineato che fra l'altro si prevede per gli investimenti un aumento di circa il 15% quest'anno e di oltre il 6% il prossimo, dopo il calo del 9,2% nel 2020. "Un rimbalzo – ha detto – che recupera tutto ciò che è stato perso lo scorso anno e anche più". "A un investitore internazionale direi che finora il Governo non ha mancato una sola data sui suoi appuntamenti, ha un po' di credibilità sull'esecuzione dell'accordo con la Commissione europea sul PNRR e ha tutta l'intenzione di mantenere questa credibilità", ha aggiunto.

"La legge di bilancio che presenteremo tra poche settimane rimarrà fondamentalmente espansiva", ha spiegato, "la sfida più importante è rendere la crescita equa e sostenibile, duratura, strutturale, a tassi di crescita più alti di quelli precedenti la pandemia che erano veramente molto bassi ed erano alla base della crisi continua dell'economia".

Infine due battute su spesa per la difesa – "bisognerà spendere molto di più di quanto fatto finora, perché le coperture internazionali di cui eravamo certi si sono dimostrate meno interessate nei confronti dell'Europa" – e sulle regole di bilancio per il Patto di Stabilità: "tornare alle stesse regole del passato mi pare irrealistico, o perlomeno pensare di farlo con le attuali strutture finanziarie all'interno della Comunità europea".
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