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Iren inaugura le nuove centrali idroelettriche di Chiomonte e Susa

Energia, Finanza
Iren inaugura le nuove centrali idroelettriche di Chiomonte e Susa
(Teleborsa) - Iren ha inaugurato oggi le nuove centrali idroelettriche Chiomonte e Susa, oggetto di riqualificazione tecnica e funzionale da parte della società Valle Dora Energia, partecipata da Iren Energia e dai Comuni di Salbertrand, Exilles, Chiomonte e Susa. Un intervento che garantirà un utilizzo sostenibile della risorsa acqua, fonte rinnovabile primaria, lo sviluppo del territorio.

Fra l'altro oggi 5 novembre ricorre anche l’anniversario del referendum popolare di Torino del 1905 che portò alla creazione dell’Azienda Elettrica Municipale e alla contestuale assunzione diretta da parte del Comune della costruzione dell’impianto idroelettrico Salbertrand-Chiomonte.

Alla cerimonia sono intervenuti l’Amministratore Delegato di Iren Energia Giuseppe Bergesio, il Presidente e l’Amministratore Delegato di Valle Dora Energia Sergio Sibille e Nicola Brizzo, insieme a Roberto Porpour, Sindaco di Salbertrand, Michelangelo Castellano, Sindaco di Exilles, Roberto Garbati, Sindaco di Chiomonte, e Pier Giuseppe Genovese, Sindaco di Susa. In occasione della cerimonia di inaugurazione, a Chiomonte, c'è stato anche il “taglio del nastro” del nuovo museo "M.Idro", realizzato da Iren dove sdarà dato conto degli oltre 110 anni di storia della produzione idroelettrica del Gruppo in provincia di Torino.

Valle Dora Energia
, costituita nel 2010 per volontà dei Comuni coinvolti e di Iren Energia, ha ottenuto nell’agosto 2016 la concessione idroelettrica e l’autorizzazione unica per la costruzione e l’esercizio dei nuovi impianti su cui ha investito oltre 20 milioni di euro. Nell'ambito dei lavori di riqualificazione e ammodernamento, durati circa tre anni, sono stati sostituiti 4 gruppi di generazione, 2 per ciascuna centrale, e rinnovati i sistemi elettrici e di automazione. Si è poi dato corso alla manutenzione straordinaria di alcune opere civili e idrauliche, che consentiranno per un trentennio una produzione di energia rinnovabile annua di circa 30 milioni di kWh.

Le mancate emissioni annue ottenute grazie agli interventi di efficientamento sono stimabili in circa 5.000 tonnellate equivalenti di petrolio (corrispondenti a quasi 34.000 barili di petrolio all’anno) e 14.000 tonnellate di CO2 (pari alla quantità di CO2 catturata in un anno dalle piante di una foresta di 2.000 ettari).

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