(Teleborsa) - Il Presidente russo
Vladimir Putin ed il leader statunitense
Joe Biden hanno
"accettato in linea di principio" di incontrarsi per parlare della situazione in Ucraina. Un risultato ottenuto con un grande sforzo diplomatico dal Presidente francese
Emmanuel Macron, il quale ha sentito al telefono per ben due volte il leader russo per convincerlo ad incontrare l'omologo americano ed ha precisato che il vertice "si terrà solo se la Russia non invaderà l'Ucraina".
La
preparazione del vertice inizierà questo giovedì in seguito all'incontro fra il Segretario di Stato americano
Antony Blinken ed il Ministro degli esteri russo
Sergei Lavrov e potrebbe essere esteso anche ad altri partecipanti.
Macron sta lavorando anche su un altro fronte per assicurare la pace al confine dell'Europa: i
colloqui Mosca-Kiev. E così Putin ed il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si sono detti favorevoli a colloqui in
"formato Normandia", vale a dire con quattro partecipanti (Russia, Ucraina, Germana, Francia) come avvenuto per la guerra nel Dombass.
Frattanto, gli
Stati Uniti si dicono "sempre pronti ad
imporre conseguenze rapide e severe nel caso in cui la Russia scelga la guerra", mentre Mosca continua a preparare un attacco su larga scala contro l'Ucraina epreme sui suoi confini con truppe e mezzi militari di ogni genere.
Dubbi sull'efficacia delle sanzioni Non è chiara l'efficacia dell'arma delle sanzioni, ormai adottata da alcuni anni dagli Stati Uniti. Sul punto un dibattito aperto sia sul fronte politico che sul fronte diplomatico. Sanzioni di cui non è chiara l'efficacia, di carattere economico, finanziario, tecnologico, largamente abusate ed usate sia come deterrente sia come punizione per determinati comportamenti ritenuti aggressivi.
Sanzioni cui la Russia è abituata sin dalla guerra in Crimea, tanto da aver risposto con la strategia "Fortezza Russia", che prevede un allentamento della dipendenza eco nomica dall'estero ed un rafforzamento dlele riserve interne, anche in poro e valute. E poi la scarsa efficacia delle cosiddette "smart sanctions", cioè le sanzioni mirate su individui e organizzazioni, che si aggira fra il 5% ed il 30%.
La reazione dei mercatiFrattanto., i mercati azionari europei dovrebbero aprire la settimana in cauto rialzo, sostenuti dalle speranze in una soluzione diplomatica alla crisi in Ucraina. La notizia di possibile vertice Putin-Biden è stata accolta cin un certo buonumore.
Il contratto future DAX in Germania sale dello 0,8%, il future sul CAC 40 dello 0,8% ed il future sullindice FTSE 100 di Londra mostra un incremento dello 0,6%.
E sempre per la convinzione di un epilogo soft della crisi, il future sul gas sul mercato olandese viene scambiato ad un prezzo di 73,76 euro in ribasso dell'1,54%, ben lontano dai picchi sopra gli 80 euro toccato la scorsa settimana. Il petrolio invece scambia in rialzo a 93,61 dollari (+0,69%).