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FS, Lebruto: obiettivo è convincere le persone ad abbandonare l’auto e scegliere il treno

Economia, Trasporti
FS, Lebruto: obiettivo è convincere le persone ad abbandonare l’auto e scegliere il treno
(Teleborsa) - È stato presentato il quinto rapporto Mobilitaria 2022 elaborato da Kyoto Club insieme all’Istituto sull’Inquinamento Atmosferico del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IIA), in collaborazione con ISFORT, nell’ambito della campagna europea Clean Cities, e Ferrovie dello Stato Italiane. All’evento digitale di presentazione, tra gli ospiti, il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini e Umberto Lebruto, AD di FS Sistemi Urbani, che nel suo intervento ha sottolineato come il Gruppo FS sia impegnato nel raggiungimento degli obiettivi di neutralità climatica.

"Per i propri spostamenti l’80% delle persone sceglie l’auto, il 15% il trasporto pubblico locale e solo il 5% utilizza il treno. Il nostro obiettivo primario è convincere le persone ad abbandonare l’auto e scegliere il treno che, tra i mezzi di trasporto, rappresenta quello meno inquinante", ha dichiarato Lebruto. Come si legge sul portale FS News AD di FS Sistemi Urbani nel suo intervento si è focalizzato sugli investimenti per la cura del ferro: "abbiamo tante opere da mettere a terra, tra queste la realizzazione di oltre 2mila chilometri di linee ferroviarie elettrificate, intervento inserito nel nuovo Piano Industriale di Gruppo. Agli investimenti per lo sviluppo delle infrastrutture si aggiunge più di un miliardo di euro per il rinnovo della flotta regionale di Trenitalia che consentirà di ridurre le emissioni di CO2 del 30%".

"Insieme alla rigenerazione urbana, alle stazioni che diventano hub di mobilità e all’integrazione modale, la cura del ferro è fondamentale per incentivare l’utilizzo del trasporto ferroviario", ha aggiunto. Nell’ambito delle attività per la rigenerazione urbana delle città, Lebruto ha sottolineato che "con la pandemia lo sviluppo della logistica di primo e ultimo miglio è ormai una necessità e gli ex spazi ferroviari del Gruppo non più in uso sono a disposizione di città e Regioni per contribuire alla catena di approvvigionamento delle merci".

Secondo il rapporto Mobilitaria 2022, che analizza la mobilità urbana, le emissioni di gas serra e la qualità dell’aria nelle 14 città metropolitane, l’automobile è il mezzo di trasporto che produce più emissioni di CO2 rispetto alle emissioni totali dei trasporti nei centri urbani presi in esame. Le percentuali nel 2019 vanno dal 58% (Bologna) al 78% (Reggio Calabria) mentre il contributo medio dei veicoli leggeri è pari al 10%, quello dei veicoli commerciali pesanti al 17% e infine ciclomotori e motocicli al 3%. Guardando i dati nazionali nello stesso periodo, i numeri della mobilità su gomma sono ancora più rilevanti con una percentuale del 92,6 rispetto al totale delle emissioni di gas serra prodotte dal settore dei trasporti. Anche nel 2021 come nel 2020, diverse città continuano a superare più di 35 volte il limite giornaliero del PM10 nell’arco di un anno. La situazione più critica si riscontra a Torino con 75 superamenti, seguono Milano con 61 e Venezia con 50, a cui si aggiunge quest’anno Catania con 50 superamenti.

Anche se l’auto resta protagonista della mobilità urbana e nazionale, aumentano le reti ciclabili e tra i casi virtuosi ci sono Roma (+ 69 km), Genova (+ 29 km), Torino (+17 km), Bologna (+ 12 km) e Cagliari (+11 km). Il trend è positivo anche per la micromobilità elettrica con un vero e proprio boom del monopattino in sharing. Nel trasporto condiviso sul podio c’è Milano per il bike sharing con 17mila mezzi disponibili mentre Roma supera le altre città nel car sharing con 2153 auto condivise.

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