(Teleborsa) - Un nuovo
allarme stagflazione è stato lanciato dalla
Segretaria al Tesoro USA Janet Yellen, di rimando all'ascesa dei prezzi dei beni alimentari ed energetici in seguito all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia.
Parlando alla conferenza stampa che precede il vertice dei Ministri delle finanze e delle banche centrali del G7, Yellen ha affermato "
ci troviamo in un ambiente pieno di rischi, sia per quanto riguarda l'inflazione che per i potenziali rallentamenti" ed ha aggiunto che gli "effetti di ricaduta" sono
legati all'invasione russa in Ucraina ed all'imposizione di sanzioni contro Mosca.
"Certamente le
prospettive economiche a livello globale sono
difficili e incerte, e l'aumento dei prezzi di cibo ed energia sta avendo effetti stagflazionistici, vale a dire deprimere la produzione e la spesa e aumentare l'inflazione in tutto il mondo", ha sottolineato Yellen.
La segretaria al Tesoro USA ha poi osservato che sono stati
compiuti molti sforzi per ridurre l'impatto delle sanzioni e della guerra, ad esempio il rilascio di petrolio dalle riserve strategiche va in questa direzione ed il finanziamento di programmi di sostegno al settore alimentare.
Yellen ha aggiunto che gli
Stati Uniti sono "nella posizione migliore" per affrontare questa sfida economica grazie ad un mercato del lavoro forte, anche se ha ammesso che la carenza di cibo rappresenta una minaccia in tutto il mondo e deve essere affrontata.
La titolare al Tesoro USA ha infine definito
"improbabile" che il Tesoro rinnovi una disposizione, che scadrà la prossima settimana,
che ha congelato le sanzioni e permesso agli obbligazionisti USA di ricevere pagamenti sul debito russo. Una disposizione il cui venir meno
potrebbe spingere la Russia verso il default.