(Teleborsa) -
Fumata nera, ieri pomeriggio a
Bruxelles, al primo e secondo round di votazioni dei
ministri finanziari dell'Eurogruppo per l'elezione del nuovo direttore esecutivo ("managing director") dell'
Esm, il "Fondo salva-Stati" dell'Eurozona. Le votazioni sono state sospese dalla presidenza e saranno riprese alla prossima riunione
dell'Eurogruppo, il
16 giugno a Lussemburgo. Lo riferiscono fonti qualificate dell
'Ue a Bruxelles.Per succedere all'attuale direttore dell'
Esm, il tedesco
Klaus Regling, al termine del mandato, erano in
lizza quattro candidati: l'italiano Marco Buti, attualmente capo di gabinetto del commissairo Ue all'Economia,
Paolo Gentiloni, ed ex direttore generale (dal 2008) della Direzione economica e finanziaria (Dg Ecfin) della Commissione; il lussemburghese
Pierre Gramegna, ex ministro delle finanze; il portoghese
Joao Leao, anche lui ex Ministro delle finanze; e l'olandese
Menno Snel, ex segretario di Stato alle finanze.
Al termine del primo voto,
l'Olanda ha ritirato il proprio candidato, arrivato evidentemente ultimo. Ha deciso invece, come è suo diritto, di non ritararsi il candidato arrivato terzo nella seconda votazione. Non è stato rivelato quale sia dei
tre rimasti in lizza. A questo punto, il presidente dell'Eurogruppo,
Paschal Donohoe, ha deciso di interrompere le operazioni di voto, evidentemente temendo uno stallo, e ne ha annunciato la
ripresa alla
prossima riunione in giugno. Per l'elezione del direttore dell'ESM è necessario il
sostegno da parte di una
maggioranza qualificata (80%) degli Stati membri.