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Banche, Enria: digitalizzazione un must, Europa in ritardo

Rispetto agli Usa

Economia
Banche, Enria: digitalizzazione un must, Europa in ritardo
(Teleborsa) - "L impatto diretto della guerra in Ucraina sulle banche è gestibile. Il problema indiretto è una storia diversa". Lo ha detto il presidente del consiglio di vigilanza della BCE, Andrea Enria, nel corso di una iniziativa nell'ambito del Festival dell'economia a Trento.


"Tutte le nostre banche hanno espresso l'intenzione di uscire dal mercato russo e sono in trattativa per vendere. I rischi si stanno riducendo, le banche hanno ridotto la propria esposizione: non è un processo semplice, spero che si concluda in tempi rapidi", ha aggiunto.


"L'Europa ha un settore bancario grande e globale per attivi. Se guardiamo invece alla capitalizzazione di borsa la prima europea è ventisettesima". "Il problema - ha aggiunto Enria - è la valutazione e questo perchè hanno una redditività molto contenuta. Devono diventare migliori in efficienza sui costi e lavorare sul digitale. Chi ha rivisto il modello di business, infatti, ha migliorato redditività".

"Negli anni le banche hanno fatto molte transazioni, quasi tutte domestiche. Quando parlo con i Ceo delle banche europee mi dicono che non c è un grande appetito per acquisizioni cross border. Questo è un peccato perchè sarebbe importante guardare all'Unione bancaria come il loro mercato domestico".
"Con l'unione bancaria - ha aggiunto - si è fatto un progresso enorme. Ora abbiamo una regolamentazione armonizzata. Negli ultimi anni e' stata fatta anche una importante pulizia dei bilanci".

Infine, sulla digitalizzazione: è un "must per le banche, ma se guardiamo il sistema nel suo complesso vediamo che c'è un ritardo negli investimenti IT delle banche europee rispetto alle statunitensi" ha detto Enria evidenziando che "c'è un problema di volumi, siamo molto più bassi", ma ha ricordato che "ci sono banche che hanno iniziato a muoversi in maniera massiccia". Un altro aspetto della digitalizzazione, ha poi aggiunto, è rappresentato dai "rischi cibernetici che sono più grandi. Devo dire anche prima dell'attacco russo in Ucraina, che ha aumentato il rischio di attacchi anche se per ora materializzazione contenuta", ha concluso.

Enria ha anche rilevato "che sono stati fatti progressi notevoli nella pulizia dei bilanci in Europa e ancor più in Italia. Bisogna riconoscere i progressi fatti". In generale, ha aggiunto "uno scenario con rallentamento della crescita e un balzo dell'inflazione, che poi torna giù, per le banche è positivo. Se poi lo scenario diventa più negativo allora potrebbe essere più difficile per le banche. Per questo diciamo di guardare ad una serie di focus su cui stare attenti. C'è una incertezza elevata", ha concluso.
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