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Rete autostradale in Toscana, ASPI: condiviso con il territorio piano ammodernamento e potenziamento

A Firenze l'evento 'La rete del futuro' nella sede della Giunta regionale. Tomasi: “Rete di questa regione è esempio tangibile del beneficio generato da efficentamento infrastrutture”

Economia, Trasporti
Rete autostradale in Toscana, ASPI: condiviso con il territorio piano ammodernamento e potenziamento
(Teleborsa) - Portare avanti il dialogo con le diverse realtà politiche ed economiche del territorio e definire l'assetto dei nuovi investimenti – già previsti o allo studio della concessionaria – in un'ottica di efficientamento delle infrastruttureautostradali della regione. Si è tenuto con questo obiettivo oggi a Firenze il seminario "La rete del futuro. Aspi dialoga con il territorio" dedicato al piano di potenziamento e ammodernamento della rete autostradale in Toscana. All'incontro erano presenti, tra gli altri, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani e il sindaco della Città Metropolitana di Firenze, Dario Nardella.

La Toscana – spiega Aspi in una nota – è una dei territori maggiormente interessati dal programma di sviluppo e ammodernamento di Autostrade per l'Italia, con un piano di investimenti di quasi 7 miliardi di euro di cui circa 6,5 destinati alle nuove opere. Un cronoprogramma serrato che porta avanti la rigenerazione del tracciato originario delle due principali arterie della regione, ampliandole e adeguandole ai nuovi standard della mobilità, in un'ottica di decarbonizzazione e secondo i principi della sostenibilità. Sono infatti già stati ultimati lavori per 4 miliardi di euro, grazie a un lavoro complessivo di oltre 45 milioni di ore che non si è mai interrotto, neppure durante i lockdown del Paese per la pandemia da Covid-19. Un piano di potenziamento che ha riguardato 80 km di rete toscana e che in questo momento prosegue su ulteriori 49 km, in attesa che si concludano gli iter approvativi per le restanti grandi opere previste.

Proseguono i cantieri per la riqualifica delle carreggiate originarie della A1 tra Barberino e Firenze Nord, dopo l'inaugurazione del nuovo tracciato con la galleria a tre corsie più lunga di Europa. Durante le attività, che avranno una durata complessiva di circa 30 mesi, – sottolinea Aspi – i cantieri opereranno con impatto limitato sulla viabilità, garantendo comunque in ogni fase due corsie in direzione Bologna.

Sempre in A1, stanno per partire i lavori di potenziamento del tratto di circa 12 km tra Firenze Sud e Incisa in direzione Sud, a completamento di quanto già aperto al traffico la scorsa estate. È inoltre in fase di approvazione il progetto per la realizzazione della terza corsia per ulteriori 18 km di lunghezza, in parte in sede e in parte in variante di tracciato, fino a Valdarno, per un valore complessivo di oltre 600 milioni di euro. Sono poi previsti circa 40 mesi per portare a termine la realizzazione della terza corsia della A11 tra Firenze e Pistoia. Un intervento di circa 600 milioni di euro, per cui la cantierizzazione è già avviata e che in autunno entrerà nella fase intensiva del cronoprogramma.

Il piano di investimenti prevede anche iniziative a beneficio del territorio, grazie alla realizzazione di interventi, individuati in base alle esigenze delle realtà locali, per migliorare la viabilità cittadina, le vie di collegamento alla rete, ma anche la qualità della vita nelle aree urbane attigue all'autostrada.L'approccio utilizzato nella progettazione delle nuove opere – sottolinea la nota – coniuga la funzionalità del viaggio all'innovazione tecnologica e alla sostenibilità. Ne sono un esempio l'utilizzo in galleria di led a basso consumo e alte prestazioni capaci di generare un risparmio energetico di ca. 1 GWh/anno e l'incremento degli impianti fotovoltaici, circa 7 MW in progettazione, che si aggiungono ai 2MW già operativi, per un risparmio annuo di CO2 fino a 4mila tonnellate.



"Il dialogo con il territorio e la condivisione delle scelte è per noi elemento imprescindibile. Oggi – dichiara Roberto Tomasi, amministratore delegato di Autostrade per l'Italia – abbiamo portato in questa regione un format che intendiamo replicare in tutte le aree interessatedalla rete gestita da Autostrade per l'Italia. In Toscana stiamo portando avanti con costanza e determinazione una parte ingente del nostro piano nazionale di potenziamento e ammodernamento della rete: è proprio in questa regione che possiamo quantificare e toccare con mano il beneficio generato dagli interventi completati negli ultimi anni, sia in termini di fruibilità della rete che di esperienza di viaggio, resa migliore e più sostenibile anche grazie all'utilizzo innovativo della tecnologia. Interventi che riteniamo imprescindibili anche nell'ottica di un rilancio dell'economia del territorio e del Paese. Si tratta di risultati ottenuti anche grazie al supporto del MIMS e all'impegno diretto delle strutture tecniche del Ministro".

Durante il seminario è stato fatto il punto anche sull'avanzamento del piano di ammodernamentoavviato in A1 che in una prima fase, già conclusa, ha riguardato parte delle gallerie della rete toscana. Un programma di circa 540 milioni di euro destinato a mantenere performanti e funzionali le principali infrastrutture della rete, quali ponti, viadotti, barriere di sicurezza e antirumore, oltre alle gallerie.

Nel complesso del piano toscano, Autostrade per l'Italia ha attivato le sinergie interne al Gruppo, anima del Programma Mercury, espresse dalle sue controllate impegnate in tutti gli ambiti di applicazione, dalla sostenibilità alla digitalizzazione: da Movyon per la componente tecnologica a Free to X, per quanto riguarda l'installazione delle stazioni di ricarica ad alta potenza per veicoli elettrici; fino a Elgea, società impegnata sul versante dell'energia rinnovabile. Ricoprono poi un ruolo fondamentale per la messa a terra dei lavori Tecne, la società di ingegneria del Gruppo e in particolare Amplia (ex Pavimental), azienda leader nel settore delle costruzioni anch'essa controllata integralmente da Aspi.

"Oggi devo dire ci sono tante buone notizie, a cominciare dall'avvio dei cantieri di tutti i lavori che interessano lo svincolo di Peretola e l'imbocco della A11, un intervento atteso da molto, che era stato rallentato dalle vicende conseguenti al crollo del ponte di Genova. Ma ora ci siamo. Autostrade ha già avviato la cantierizzazione dell'area – ha affermato il sindaco di Firenze, Dario Nardella –. Lo stesso vale per il tratto Incisa Firenze sud, altro aspetto importante che riguarda la Città metropolitana e la viabilità nazionale. Un'altra buona notizia che riguarda più da vicino Firenze è il fatto che nel giro di un mese saremo pronti per l'aggiudicazione dei lavori per lo Scudo Verde alla ditta che ha vinto. Anche questo è un intervento molto importante che riguarda l'abbattimento dell'inquinamento e del traffico. Sono obiettivi stabiliti a livello nazionale e internazionale e riguardano anche la realizzazione del piano di mobilità sostenibile della Città metropolitana con parcheggi scambiatori intorno alla cintura metropolitana in modo da migliorare l'accesso ai mezzi pubblici per tutti i comuni dell'area. Il tavolo di oggi – ha concluso Nardella – serve proprio a dare il via a quelle opere attese da molti anni che miglioreranno fortemente tutta la mobilità metropolitana che interessa un milione e mezzo di abitanti".

"Indubbiamente fra gli enti statali che riguardano le infrastrutture la società Autostrade attraverso l'ingegner Tomasi è quella che meglio sta rispondendo ai tempi e alle intese che abbiamo costruito – ha detto il presidente della Toscana, Eugenio Giani –. Autostrade ha rispettato, durante il mio mandato, gli impegni per la terza corsia e la nuova galleria, tre le più importanti d'Europa, da Barberino a Calenzano. Ha completato fino a Osteria Nuova, nel Comune di Bagno a Ripoli, la terza corsia autostradale e sono in corso tutti i lavori per l'ulteriore galleria accanto a quella esistente di San Donato, tra Bagno a Ripoli e la valle che ci porta verso Incisa. Ci sono ancora cose da fare a cominciare dalla terza corsia Firenze-Prato-Pistoia, fondamentale, che passa dalla realizzazione dello svincolo di Peretola e opere complementari connesse all'attuale percorso della terza corsia, come a Firenzuola, Barberino del Mugello e il collegamento diretto in autostrada a Scandicci, a Pontignale, senza quei trecento metri di Fi Pi Li che determinano anche file consistenti. La sinergia che consente con la Regione a un ente come Aspi che è ritornato a maggioranza pubblica con Cassa Depositi e Prestiti, e quindi a seguire gli indirizzi del pubblico, è essenziale per lo sviluppo infrastrutturale della Toscana".






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