(Teleborsa) -
"La mia sarà una replica breve: per primo ringrazio tutti coloro che hanno sostenuto l'operato del governo con lealtà e partecipazione. Il secondo punto è un'osservazione a proposito di alcune parole che avrebbero messo
addirittura in discussione la natura della nostra democrazia, come se non fosse parlamentare mentre
lo è e io la rispetto e mi riconosco". Così il Presidente del Consiglio,
Mario Draghi, in sede di replica al
Senato."Il sostegno che ho visto nel Paese", ha aggiunto,
"mi ha indotto a riproporre un patto di coalizione e sottoporlo a vostro voto, voi decidete. Niente richieste di pieni poteri". Draghi ha anche voluto chiarire dubbi sollevati su
RdC e Superbonus. Nel dettaglio,
"Il Reddito di cittadinanza è una
cosa buona, ma se non funziona è cattiva", ha detto.
Quanto a
l superbonus "voi sapete quello che ho sempre pensato ma il problema sono i meccanismi di cessione. Chi li ha disegnati senza discrimine o discernimento? Sono loro i colpevoli di questa situazione per cui migliaia di imprese stanno aspettando i crediti". Il Presidente del Consiglio ha quindi chiesto che
"sia posta la fiducia sulla risoluzione presentata da senatore Casini".
"Sul
salario minimo ho detto quello che dovevo dire, c'è una proposta della commissione europea, abbiamo aperto un tavolo con i sindacati e Confindustria, continueremo la discussione qualunque sia la vostra decisione oggi", ha detto il Premier sottolineando che "c'è una proposta che non veda l'imposizione, il
diktat del
governo sul contratto di lavoro".Intanto, particolarmente attivo il Presidente della Repubblica
Sergio Mattarella che avrebbe avviato delle consultazioni telefoniche sentendo i leader della maggioranza per fare il punto della situazione.
Tra le ipotesi, si ragiona sempre in ambienti parlamentari, anche quella delle condizioni per un
Draghi bis. Sullo sfondo, resta sempre lo
scioglimento delle Camere.