(Teleborsa) -
Crollano le domande di mutuo negli Stati Uniti nella settimana al 15 luglio. L'indice che misura il volume delle domande di mutuo ipotecario registra un
decremento del 6,3%, dopo il -1,7% della settimana precedente. L'indice relativo alle richieste di
rifinanziamento è sceso del 4,3%, mentre quello relativo alle
nuove domande segna un decremento del 7,3%.
Lo rende noto la Mortgage Bankers Associations (MBA), indicando che i
tassi sui mutui trentennali sono saliti al 5,82% dal 5,74% della settimana precedente.
"Le richieste di mutuo sono diminuite per la terza settimana consecutiva, raggiungendo
il livello più basso dal 2000. Allo stesso modo, con la maggior parte dei tassi ipotecari di oltre due punti percentuali in più rispetto a un anno fa, la domanda di rifinanziamenti continua a precipitare, con anche l'indice di rifinanziamento dell'MBA che scende a un minimo di 22 anni", ha affermato Joel Kan, Vice President Associate di Economic and Industry Forecasting di MBA.
"L'attività di acquisto è diminuita sia per i prestiti convenzionali che per quelli governativi, poiché l'
indebolimento delle prospettive economiche, l'elevata inflazione e le persistenti difficoltà di accessibilità stanno influenzando la domanda degli acquirenti - ha aggiunto - Il calo delle recenti richieste di acquisto è in linea con il rallentamento dell'attività di costruzione di case a causa della riduzione del traffico degli acquirenti e della continua carenza di materiale da costruzione e dei costi più elevati".