Facebook Pixel
Milano 28-mar
34.750,35 0,00%
Nasdaq 28-mar
18.254,69 0,00%
Dow Jones 28-mar
39.807,37 +0,12%
Londra 28-mar
7.952,62 0,00%
Francoforte 28-mar
18.492,49 0,00%

ENPAIA, Diacetti: "Momento complesso per le aziende agricole italiane"

L'intervista al direttore generale della Fondazione Enpaia Roberto Diacetti in occasione del Forum Enpaia 2022

Agroalimentare, Economia
ENPAIA, Diacetti: "Momento complesso per le aziende agricole italiane"
(Teleborsa) - "È uno scenario molto complesso. Tutti sappiamo che il tema della crisi energetica e dell'aumento del costo delle materie prime sta generando un innalzamento spasmodico dell'inflazione. Ci auguriamo tutti che nell'ultimo periodo dell'anno questa fase possa terminare o comunque si possa raffreddare. Le banche centrali sono impegnate nel tenere a bada l'inflazione che rischia di andare veramente fuori controllo". È quanto ha affermato il direttore generale della Fondazione Enpaia, Roberto Diacetti a margine del Forum Enpaia 2022 in corso oggi a Roma presso Villa Aurelia.




In questo scenario qual è il ruolo dell'Enpaia?

"L'Enpaia è una cassa di previdenza che ha l'obiettivo, attraverso le proprie politiche, non solo previdenziali e di welfare ma anche di investimento, di sostenere l'economia di riferimento, l'economia agricola, e l'economia italiana. Lo facciamo costantemente con investimenti nelle buone aziende italiane per farle evolvere, per sostenerle e per internazionalizzarle, e con investimenti nel Sistema Paese e nelle infrastrutture italiane".

L'agricoltura, che con la pandemia si è mostrata come un settore particolarmente resiliente, in questo momento sta accusando maggiormente la crisi?

"La pandemia ha messo a dura prova l'agricoltura ma è vero pure che, soprattutto sul fronte del fabbisogno, il settore ha saputo dare una risposta assolutamente resiliente. Il mercato nazionale aveva dei margini di crescita molto interessanti anche se c'è stato un settore più di qualità che ha sofferto in ambito internazionale sul fronte delle esportazioni. Direi che questo è un momento molto più delicato perché ci sono una serie di fattori esogeni non governabili dalle nostre aziende che rischiano di porle fuori dalla concorrenza internazionale. Oltretutto molte materie prime hanno avuto un incremento tale che si è riverberato immediatamente nei prezzi al consumo e quindi sui consumatori. Ci auguriamo, quindi, che anche attraverso le politiche del governo e le politiche comunitarie l'inflazione possa in qualche modo tenuta a bada nelle prossime settimane e nei prossimi mesi".



Condividi
```