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Industrie Chimiche Forestali, ricavi semestrali salgono a 45 milioni di euro

Finanza
Industrie Chimiche Forestali, ricavi semestrali salgono a 45 milioni di euro
(Teleborsa) - Industrie Chimiche Forestali, quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella progettazione, produzione e commercializzazione di adesivi e tessuti ad alto contenuto tecnologico, ha chiuso il primo semestre del 2022 con ricavi pari a 44,9 milioni di euro, in crescita del 20% rispetto al primo semestre 2021 e con una quota del 60% realizzata all'estero. L'EBITDA è pari a 3,5 milioni di euro, in crescita del 7,1%, mentre l'EBITDA margin si attesta al 7,9% ed evidenzia una dinamica crescente nel corso del semestre con il 9,6% nel 2Q22 rispetto al 5,7% nell'1Q22.

Il risultato netto adjusted, che include la neutralizzazione degli effetti derivanti dalla contabilizzazione del beneficio ottenuto nel 2021 dal riallineamento fiscale dell'avviamento, è pari a 1,7 milioni di euro e risulta in aumento del 3,9% rispetto al primo semestre 2021. Il risultato netto reported è pari a 1,5 milioni di euro (6,2 milioni di euro nel primo semestre del 2021).

La crescita del fatturato è stata realizzata "con un aumento dei volumi produttivi e dei prezzi di vendita per recuperare la salita dei costi delle materie prime e delle utilities - ha spiegato il CEO Guido Cami - E tutto ciò nonostante la modesta performance del settore automotive che non manifesta ripresa di vigore. La presenza di Forestali in differenti settori di mercato ci permette di continuare a crescere nonostante qualsiasi condizione generale esterna".

"Procediamo con il piano di investimento per nuovi impianti, attrezzature e macchinari, per il miglioramento della efficienza industriale e della sicurezza - ha aggiunto - La crescita dei costi energetici è stata vigorosa e dal mese di agosto stiamo ultimando l'installazione di un impianto fotovoltaico che produrrà un terzo della energia elettrica necessaria per il funzionamento della fabbrica".

L'Indebitamento Finanziario Netto al 30 giugno 2022 è pari a 12,1 milioni di euro, in aumento rispetto a 7,4 milioni registrato al 31 dicembre 2021. La variazione è dovuta principalmente all'effetto dell'incremento del capitale circolante netto per circa 6,8 milioni in conseguenza dell'aumento del volume d'affari e dell’incremento delle scorte di magazzino per mitigare le difficoltà nell'approvvigionamento delle materie prime.
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