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Petrolio, USA: decisione Opec+ mostra allineamento con Russia

I paesi produttori hanno deciso di tagliare la produzione di greggio di 2 milioni di barili al giorno a partire dal mese di novembre

Economia, Energia, Finanza
Petrolio, USA: decisione Opec+ mostra allineamento con Russia
(Teleborsa) - Il cartello dei maggiori paesi produttori di petrolio sfida l'Occidente alle prese con il caro energia e decide di ridurre la produzione di oro nero di 2 milioni di barili al giorno nel tentativo di sostenere le quotazioni di greggio. La reazione americana non si è fatta attendere: il presidente Biden, esprimendo delusione e criticando la decisione dell'Opec+ come scelta "miope", ha parlato di taglio "non necessario".

L'Arabia Saudita, secondo la Casa Bianca, ha deciso di schierarsi con la Russia e spingere per una riduzione dell'ouput. La decisione dell'Opec+ di tagliare i barili di petrolio mostra che c'è "un allineamento" dell'organizzazione con la Russia - ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, in un briefing con la stampa a bordo dell'Air Force One diretto in Florida -. "E' chiaro che l'Opec+ si sta allineando con la Russia con l'annuncio di oggi. E mi limiterò a questo", ha detto Jean-Pierre.

In avvio di giornata sui mercati europei i prezzi del petrolio sono pressoché stabili: i futures sul Brent trattano a 93,4 dollari (+0,07%), quelli sul Light Crude WTI a 87,78 dollari (+0,02%).
La decisione dell'Opec+
Il Joint Ministerial Monitoring Committee dell'Opec+ ha raccomandato, ieri, un taglio della produzione di petrolio di 2 milioni di barili al giorno. Tale raccomandazione sarà discussa dai ministri prima che prendano una decisione finale. Se venisse approvata, una riduzione di queste dimensioni farebbe probabilmente aumentare i prezzi del petrolio (anche se negli ultimi giorni sono stati in rally, anticipando la decisione), ma rischierebbe di irritare gli Stati Uniti e altri paesi occidentali che stanno combattendo una crisi energetica e il rischio di recessione.

Si tratterebbe del più grande taglio alla produzione Opec+ dal 2020, ovvero dal momento più difficile della crisi Covid-19, anche se avrebbe un impatto non traumatico sull'offerta. Diversi paesi esportatori di petrolio stanno infatti già pompando greggio ben al di sotto delle loro quote.

(Foto: © Aleksandr Prokopenko / 123RF)
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