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Mercati europei in ribasso, sentiment accusa missili in Polonia

Commento, Finanza, Spread
Mercati europei in ribasso, sentiment accusa missili in Polonia
(Teleborsa) - Seduta in ribasso per i mercati europei, con gli investitori che hanno seguito gli sviluppi sul caso dei frammenti di missile caduti ieri in territorio polacco. Nonostante si siano affievoliti i timori di una rapida escalation militare, le preoccupazioni hanno intaccato il sentiment di mercato. La risposta "prudente e responsabile" della Nato a quanto avvenuto ieri in Polonia ha consentito di "evitare una escalation non necessaria" del confronto in atto tra la Russia, l'Ucraina e la stessa Nato, ha detto il segretario generale dell'Alleanza Jens Stoltenberg.

La Financial Stability Review della Banca centrale europea (BCE) ha messo in guardia sulla crescita dei rischi per la stabilità finanziaria nell'area euro, che sono aumentati a causa dell'aumento dei prezzi dell'energia, dell'inflazione elevata e della bassa crescita economica. Luis de Guindos, vicepresidente della BCE, ha evidenziato che Francoforte deve dare priorità alla lotta contro l'inflazione elevata, poiché questo migliorerà la stabilità finanziaria complessiva del blocco.

Fabio Panetta, Membro del Comitato esecutivo della BCE, ha invece detto che "la politica monetaria, man mano che si normalizzano i tassi, deve valutare le esigenze di ulteriori movimenti ponderandole alla luce del movimento già fatto". L'economista italiano ha anche affermato che "la transizione verde non determinerà necessariamente un aumento dell'inflazione".

Lieve aumento per l'Euro / Dollaro USA, che mostra un rialzo dello 0,46%. Prevale la cautela sull'oro, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,26%. Profondo rosso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 84,31 dollari per barile, in netto calo del 3,01%.

Lo Spread peggiora, toccando i +193 punti base, con un aumento di 5 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,92%.

Tra gli indici di Eurolandia Francoforte è in calo, riportando un -0,94%, si muove sotto la parità Londra, evidenziando un decremento dello 0,25%, e contrazione moderata per Parigi, che soffre un calo dello 0,52%.

Il listino milanese archivia la seduta poco sotto la parità, con il FTSE MIB che lima lo 0,68%, troncando così la scia rialzista sostenuta da otto guadagni consecutivi, iniziata il 4 di questo mese, mentre, al contrario, piccolo scatto in avanti per il FTSE Italia All-Share, che arriva a 26.735 punti.

Depresso il FTSE Italia Mid Cap (-1,52%); come pure, in netto peggioramento il FTSE Italia Star (-2,49%).

Alla chiusura di Milano risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,19 miliardi di euro, con un incremento del 17,52%, rispetto ai precedenti 1,87 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,55 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,61 miliardi.

Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, andamento positivo per Leonardo, che avanza di un discreto +2,17%.

Ben comprata Hera, che segna un forte rialzo dell'1,54%.

Seduta senza slancio per Banco BPM, che riflette un moderato aumento dell'1,39%.

Piccolo passo in avanti per Campari, che mostra un progresso dello 0,76%.

Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Amplifon, che ha terminato le contrattazioni a -3,74%.

Preda dei venditori Saipem, con un decremento del 2,84%.

Si concentrano le vendite su Telecom Italia, che soffre un calo del 2,75%.

Vendite su STMicroelectronics, che registra un ribasso del 2,62%.

Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, LU-VE (+5,88%) SOL (+2,07%), IREN (+1,92%), GVS (+1,76%) e Acea (+1,51%).

Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Seco, che ha chiuso a -8,22%.

Sessione nera per Mutuionline, che lascia sul tappeto una perdita del 5,89%.

In perdita Carel Industries, che scende del 5,74%.

Pesante Juventus, che segna una discesa di ben -5,12 punti percentuali.
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