(Teleborsa) -
Il Gruppo TIM aderisce all’iniziativa
Eco Rating, che adotta un sistema di valutazione per misurare il livello di sostenibilità ambientale degli smartphone e, in tal modo, favorire scelte d’acquisto più consapevoli e sostenibili da parte dei clienti e incoraggiare, al contempo, i fornitori a ridurre l'impatto ambientale dei loro dispositivi,
promuovendo una maggiore trasparenza della filiera produttiva.
Nella nota si legge che
l'iniziativa, nata nel 2021, è frutto di una collaborazione fra i principali operatori internazionali di telefonia, tra cui Deutsche Telekom, Orange, Telefónica (che opera con i marchi O2, Vivo e Movistar), Telia Company e Vodafone, che hanno messo a punto una metodologia per valutare la
sostenibilità ambientale dei dispositivi mobili. Nel 2022 hanno aderito all’iniziativa anche gli operatori EE, NOS e Proximus.
A partire da maggio 2021
il sistema Eco Rating è stato lanciato in 24 paesi europei e si è ulteriormente esteso arrivando a 35 paesi in Europa, Africa, Sud America e presto anche in Asia/Pacifico. La metodologia prevede l'assegnazione di un punteggio, con una scala da 1 a 100, attribuito grazie ad un’analisi dei principali parametri ambientali individuati nelle fasi di produzione, trasporto, utilizzo e smaltimento del prodotto. Più alto è il punteggio, migliori sono le prestazioni dello smartphone in termini di parametri ambientali. L'etichetta Eco Rating (www.ecoratingdevices.com) evidenzia anche il livello raggiunto su cinque aspetti chiave della sostenibilità: durabilità, riparabilità, riciclabilità, efficienza climatica ed efficienza delle risorse.
A partire dal prossimo anno,
TIM applicherà l’etichettatura Eco Rating su specifici device proposti in Italia e in Brasile attraverso la controllata TIM Brasil. Con l’adesione ad Eco Rating, il gruppo - conclude la nota -
"sottolinea l’importanza delle alleanze tra le aziende come strumento per realizzare obiettivi condivisi a tutela dell’ambiente e per definire metriche standard a livello di settore per accelerare la transizione verso un modello di economia circolare".
(Foto: © gonewiththewind/123RF)