Facebook Pixel
Milano 17:35
34.271,12 -0,27%
Nasdaq 22:00
17.526,8 +0,32%
Dow Jones 22:02
38.460,92 -0,11%
Londra 17:35
8.040,38 -0,06%
Francoforte 17:35
18.088,7 -0,27%

Covid, torna la paura: Cina spaventa il mondo. Schillaci firma ordinanza

Obbligo tamponi per chi arriva dalla Cina

Economia, Salute e benessere
Covid, torna la paura: Cina spaventa il mondo. Schillaci firma ordinanza
(Teleborsa) - Il Covid torna a spaventare il mondo in scia, ormai, alla situazione fuori controllo in Cina dove l’attenzione si concentra sulla XBB.1.5, che sta circolando da ottobre e che è il risultato della ricombinazione di altre due sottovarianti di Omicron: BA.2.1 e BA.2.1.


"Ci sono molte ragioni per questa ondata Covid che stiamo vedendo in Cina, ma anche altrove. Molte delle restrizioni in tutto il mondo sono state allentate e Omicron, l'ultima variante di preoccupazione" di Sars-CoV-2 "è la variante più trasmissibile che abbiamo visto finora, comprese tutte le sue sottovarianti che sono in circolazione, e ce ne sono 500". Quindi "continueremo a vedere ondate di infezione in tutto il mondo". A fare il punto è l'epidemiologa Maria Van Kerkhove, Technical Lead per Covid-19 dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms).

“Ho disposto, con ordinanza, tamponi antigenici Covid-19 obbligatori, e relativo sequenziamento del virus, per tutti i passeggeri provenienti dalla Cina e in transito in Italia. La misura si rende indispensabile per garantire la sorveglianza e l'individuazione di eventuali varianti del virus al fine di tutelare la popolazione italiana”. Lo ha dichiarato il ministro della Salute, Orazio Schillaci. Sulla stessa linea il ministro per i Rapporti col Parlamento, Luca Ciriani, che su Raiuno ha detto: “C'è una insorgenza di casi Covid in Cina, legata probabilmente al fatto che non ha seguito la nostra stessa profilassi e non aveva neanche i nostri stessi vaccini. Poi, quello che è successo veramente in Cina lo scopriremo chissà quando".

Intanto anche gli Stati Uniti chiederanno il test Covid negativo a tutti i viaggiatori aerei provenienti dalla Cina, “perché Pechino non sta condividendo abbastanza informazioni sull'aumento dei casi di coronavirus nel Paese”.
Condividi
```