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Aeroporto Napoli, ENAC e Gesac firmano contratto programma 2023-2026

Economia, Trasporti
Aeroporto Napoli, ENAC e Gesac firmano contratto programma 2023-2026
(Teleborsa) - È stato firmato oggi, 1° febbraio 2023, il Contratto di programma per il periodo 2023-2026 tra l’ENAC e Gesac, la società di gestione dell’aeroporto di Napoli Capodichino. Alla forma i Direttore Generale Enac Alessio Quaranta e l’Amministratore Delegato di Gesac Roberto Barbieri, alla presenza del Presidente Enac Pierluigi Di Palma e del Presidente Gesac Carlo Borgomeo.



Gli interventi programmati hanno un importo complessivo di 56,5 milioni di euro e sono in linea con quanto previsto dal Piano
Nazionale degli Aeroporti fondato sulla riconciliazione ambientale, la digitalizzazione, l’innovazione tecnologica e l’intermodalità. Il piano prevede, infatti, una serie di interventi volti all'ottimizzazione della capacità aeroportuale attraverso progetti di innovazione tecnologica quali la realizzazione di un'infrastruttura tecnologica di base (CUTE - Common User Terminal Equipment) che consentirà la gestione del flusso passeggeri contactless e digital, sino allo sviluppo di uno smarth path biometrico.

Sono inoltre previsti rilevanti investimenti green come la realizzazione di un impianto fotovoltaico per l'autoproduzione di energia, utilizzo di mezzi elettrici per assistenza ai passeggeri a mobilità ridotta (PRM), riduzione del rumore aeroportuale, l’utilizzo di
carburanti alternativi (SAF) e altri progetti di tutela ambientale come i progetti "Mille alberi per Napoli" e "Progetto Hydra".

Il Presidente dell'ENAC Pierluigi Di Palma ha espresso soddisfazione per il risultato conseguito ed ha affermato che "le strategie di sviluppo del trasporto aereo possono giocare un ruolo importante nel processo di rilancio dell’economia e devono essere considerate prioritarie e integrate nel contesto dei più ampi piani di sviluppo economici e infrastrutturali del Paese".

I progetti inclusi nel nuovo piano - prosegue- sono "coerenti con le linee guida del Pnrr e rendicontabili per la parte resiliente: confidiamo che il Governo possa recuperare gli investimenti di questo settore per le opere che, certamente, saranno realizzate entro il 2026".

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