Facebook Pixel
Milano 19-apr
33.922,16 +0,12%
Nasdaq 19-apr
17.037,65 -2,05%
Dow Jones 19-apr
37.986,4 +0,56%
Londra 19-apr
7.895,85 +0,24%
Francoforte 19-apr
17.737,36 -0,56%

Per il 55% degli italiani la sanità ha la priorità su lavoro e caro bolletta

Economia
Per il 55% degli italiani la sanità ha la priorità su lavoro e caro bolletta
(Teleborsa) - Per più di un italiano su due la sanità oggi è davanti a lavoro ed energia tra le priorità che dovrebbe seguire il Governo. Inoltre un italiano su tre crede che l’articolo 32 della Costituzione, che sancisce la salute come diritto fondamentale dell'individuo, non sia oggi pienamente rispettato e per otto su dieci lo Stato dovrebbe investire di più nell’assistenza farmaceutica pubblica. È quanto è emerso da un sondaggio condotto da Ipsos e presentato a Roma nel corso della quinta edizione dell’"Inventing for Life Health Summit", quest'anno dedicato al tema "Investing for Life: la salute conta", organizzato da Msd Italia per esplorare gli argomenti chiave delle politiche sanitarie in Italia.

La copertura mediatica dedicata ai temi sanitari è passata dall'80% dei primi mesi del 2020 (dati Agcom) a una quota assolutamente residuale ai nostri giorni. Ma per gli italiani il tema resta centrale secondo il sondaggio. Il 55% chiede appunto al governo di investire in Sanità più che sul Lavoro (48%) o il caro bollette (47%). Molto distante la transizione ecologica (priorità per il 18%), l’istruzione (12%) e la digitalizzazione (4%). L’anno precedente - prima dello scoppio dell’emergenza energia - la situazione delle priorità era invertita e cioè prima il Lavoro (59%) seguita da Sanità-salute (52 per cento)

Se nel 2021 una delle tre priorità era l’assistenza domiciliare (preferibile a causa dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid), ad oggi è di maggior rilievo l'assistenza ospedaliera. Rimangono invece in cima alla classifica delle priorità la prevenzione e il Pronto Soccorso. Tra le principali criticità segnalate dagli italiani ci sono i tempi di attesa per accedere agli esami diagnostici necessari per ricevere una prima visita e una visita di follow-up. Nessuna variazione invece per quel che riguarda gli screening ritenuti prioritari dagli italiani: l'area dell'oncologia rimane la più urgente, soprattutto al Nord Ovest e tra le donne. Circa due italiani su cinque ritengono poi che l’Italia spenda in sanità pubblica meno rispetto al resto d’Europa, nonostante per il 76% essa debba essere una priorità strategica per il Paese, soprattutto per le donne e per gli over 35.

Solo il 16% della popolazione riconosce una valutazione molto positiva al sistema sanitario nazionale, e solo il 24% al sistema sanitario della regione di appartenenza. Dati in calo rispetto al 2021. Infine, metà della popolazione, soprattutto al Nord, concorda sulla necessità di potenziare il sistema sanitario pubblico e il 29% si aspetta che il nuovo Governo intervenga proprio a favore della sanità pubblica rispetto a quella privata. Vi è però una buona parte della popolazione (29%) che teme non vi sarà cambiamento alcuno.








(Foto: © Vittaya Sinlapasart/ 123RF)
Condividi
```