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Povertà energetica, a Piacenza progetto "Energia in comune" per famiglie in difficoltà

Economia, Energia
Povertà energetica, a Piacenza progetto "Energia in comune" per famiglie in difficoltà
(Teleborsa) - Istituire un fondo solidale per sostenere le persone in difficoltà con il pagamento delle bollette e avviare un percorso di educazione e consapevolezza dei consumi. Questa la base del progetto "Energia in comune", presentato oggi e che partirà nel mese di marzo a Piacenza per aiutare le famiglie in condizione di povertà energetica, un fenomeno che tocca 2,2 milioni di famiglie in Italia che non possono provvedere ai propri bisogni energetici.

Promotori dell'iniziativa sono Banco dell’energia, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Diocesi di Piacenza- Bobbio, Caritas diocesana di Piacenza-Bobbio, Comune di Piacenza, Provincia di Piacenza, Camera di Commercio, Federconsumatori Piacenza, Crédit Agricole Italia e Banca di Piacenza.

Il fondo iniziale è di 500 mila euro dei quali 300 mila messi a disposizione in quote equivalenti da Banco dell'energia, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Diocesi di Piacenza-Bobbio, Comune di Piacenza, Banca di Piacenza e Crédit Agricole Italia, per sostenere il pagamento delle bollette che saranno saldate direttamente dalla Caritas, senza trasferimento di denaro ai destinatari del progetto. Ulteriori 200 mila euro sono stati messi a bilancio dalla Camera di Commercio per attivare un bando dedicato alle imprese del territorio, con la finalità di sostenere gli esercizi e le realtà economiche e attenuare gli effetti dell'attuale caro bollette.

"L'attuale contesto energetico ci sta dimostrando come sia necessario intervenire tempestivamente per garantire alle famiglie più vulnerabili un accesso all'energia inclusivo e alla portata di tutti ha commentato il Presidente del Banco dell'energia e di A2A, Marco Patuano - Di fronte al crescente ricorso a soluzioni come la didattica a distanza e il telelavoro, non poter usufruire di servizi energetici significa non solo non poter riscaldare la casa, ma anche non poter garantire un'istruzione ai propri figli o non essere in grado di svolgere il proprio lavoro da remoto, con ripercussioni sociali ed economiche".

"Come Banco dell'energia continua il nostro impegno su tutto il territorio nazionale anche grazie al contributo al progetto "Energia in comune". Ampliando la platea delle famiglie coinvolte dall'iniziativa intendiamo, infatti, portare un beneficio concreto sia sostenendole economicamente sia attraverso percorsi educativi volti a promuovere una maggiore consapevolezza sui consumi energetici - ha aggiunto - Allo stesso tempo intendiamo favorire la creazione di un network di istituzioni, imprese, enti non profit e associazioni per una collaborazione attiva sul territorio".
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