Facebook Pixel
Milano 11:43
34.815,76 +0,16%
Nasdaq 27-mar
18.280,84 0,00%
Dow Jones 27-mar
39.760,08 +1,22%
Londra 11:43
7.954,11 +0,28%
Francoforte 11:43
18.493,82 +0,09%

Borsa Italiana, suono della campanella per ribadire l'impegno nella parità di genere

Finanza
Borsa Italiana, suono della campanella per ribadire l'impegno nella parità di genere
(Teleborsa) - Si è tenuto oggi in Borsa il "Ring the Bell for Gender Equality”, un’iniziativa globale che si è svolta in contemporanea in oltre 100 Borse nel mondo, per festeggiare l'8 marzo e la Giornata Internazionale della donna con uno speciale suono della campanella d'inizio degli scambi.

Borsa Italiana, con le altre 6 borse del gruppo Euronext, si è unita al network, sottolineando l'importanza della gender equality e della valorizzazione del talento femminile. L'evento tenutosi a Palazzo Mezzanotte, a Milano, è stato organizzato in partnership con UN Global Compact Network Italia e Women in ETFs.

"Noi riteniamo che la diversità ha un ruolo fondamentale", ha affermato Marina Forquet Famiglietti, Head HR di Borsa Italiana - Euronext, aggiungendo "noi siamo un'organizzazione federale, dove la diversità di fatto è nel nostro DNA più profondo".

"La diversità si manifesta in tante forme, ma quella di genere è quella che sta ci sta particolarmente a cuore - prosegue la responsabile di Borsa italiana - È un impegno che è iniziato molti anni fa e che si rinnova ogni anno. Quello che noi cerchiamo di fare è avere un impegno istituzionale, lavorando con UN Compact e con Women in ETF Network e ora stiamo lanciando anche un nuovo network che è Women in Clearing Network".


"Abbiamo dei numeri da vantare in Borsa Italiana - ha spiegato Famiglietti - abbiamo un 45% di presenza femminile nei Board, una donna chairman di un Board e abbiamo una presenza molto alta all'interno del nostro top management locale. Non solo, investiamo nel training e, soprattutto, cerchiamo di attrarre le nuove generazioni, come nel nostro purpose, per questo abbiamo aderito al tema "DigitAll" e quest'anno stiamo portando avanti un'iniziativa per attrarre giovani talenti Stem ancora prima che possano arrivare nel mercato del lavoro, con delle esperienze dirette all'interno della nostra organizzazione".

"UN Global Compact è l'iniziativa di cittadinanza d'impresa più estesa al mondo e noi, come UN Global Compact Network Italia siamo molto lieti di partecipare oggi al Ring the Bell insieme ai nostri partner: Borsa italiana e Women in ETF", ha dichiarato Stella Sigillò, Program & Engagement Manager di UN Global Compact Network Italia.

"Il nostro ruolo oggi è stato quello di presentare questi dati sulla situazione italiana e globale del gender gap. Ricordiamo che nel 2022, il World Economic Forum stimava 132 anni per la chiusura del gender gap economico - ha sottolineato Sigillò - quindi sicuramente un alert molto importante per l'area lavoro. E questo perché l'Italia, a livello di gender gap report, si posiziona al 110esimo posto nell'area lavoro, con dei grandi gap sia sul gender pay gap sia sulla leadership e la rappresentanza femminile".

"A fine 2022, Equileap, su 3.700 aziende che sono state sondaggiate, ha scoperto che solo 18 aziende hanno tra il 40% ed il 60% di parità di genere a tutti i livelli. Un dato sicuramente da tenere in considerazione. Fra queste i CEO donna sono solo il 6%, i Cfo solo l'8% ed il totale della workforce il 38%. Un dato fondamentale è rappresentato dalla percentuale nei board: tra queste 3.700 aziende la percentuale femminile nei board è del 28%, un dato lievemente più alto salendo lungo la pipeline e che, sicuramente, è dovuto ai Paesi che hanno forti legislazioni come la Francia e l'Italia con la Legge Golfo-Mosca".

"Il programma Target Gender Equality ambisce ad incrementare la rappresentanza e la leadership all'interno delle aziende: abbiamo visto che il primo anno hanno partecipato 39 aziende di cui 70% companies ed un 25% di PMI con anche un 5% di subsidiaries. Anche a livello di settori c'è una copertura molto vasta con il 25% di aziende del settore energia e multiutilies, solo il 5% del settore finanziario ed il 5% del settore automotive".

"I risultati alla fine dell'implementazione del nostro primo round, che è stato lanciato nel 2022, rivelano che il 100% delle aziende partecipanti ha un piano di azione implementato. Il 60% lo aveva già prima della partecipazione al Target Gender Equality ed ha rivisto parte dei propri obiettivi proprio grazie alla partecipazione al percorso, mentre il 40% ha inserito nuovi obiettivi in un nuovo Action Plan. Sicuramente un grande impatto e la speranza che, lavorando insieme a livello di network, i 132 anni per raggiungere la parità di genere vengano ridotti in breve tempo".


Condividi
```