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Professioni, De Lise (commercialisti): "Incentivare le aggregazioni è una necessità"

Il presidente annuncia il 60esimo Congresso dell'Ungdcec a Palermo il 27 e 28 aprile

Economia
Professioni, De Lise (commercialisti): "Incentivare le aggregazioni è una necessità"
(Teleborsa) - "Incentivare le aggregazioni tra professionisti, anche per favorire l'inserimento dei giovani negli studi, e abolire le discriminazioni esistenti in campo fiscale fra chi svolge l'attività professionale in forma individuale e chi lo fa in forma aggregata (si pensi all'assoggettamento all'IRAP o ai diversi regimi IRPEF ed IVA fra forfettari e ordinari, senza dimenticare eventuali doppie imposizioni previdenziali) è improcrastinabile. Oggi l'aggregazione tra professionisti è una necessità: lavorare insieme significa ammortizzare i costi, accrescere le competenze e la specializzazione degli studi e migliorare le prestazioni offerte ai clienti. Invece, facciamo i conti con riforme che, nella prospettiva di ridurre il prelievo fiscale a chi presenta livelli minori di fatturato, stanno esasperando le forme individuali di esercizio della professione producendo un "nanismo" professionale che va contro l'interesse generale del Paese. E che produce danni a una categoria che, anno dopo anno, deve fare i conti con il calo degli iscritti". È quanto ha detto Matteo De Lise, presidente dell'Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili.

Per il consigliere Ungdcec, Enrico Lombardo, "prevedere un sistema di sgravi contributivi volti a contenere il costo del lavoro dipendente nei primi anni di funzionamento delle aggregazioni professionali che mostrino un'età media degli associati under 43, oppure che siano composte a maggioranza da componenti femminili, è essenziale per infrangere le barriere di ingresso alla struttura". Lombardo è critico anche sulla differenza esistente fra l'imposta IRPEF applicata ai "forfettari" e quella richiesta agli studi associati. "Appare ingiusta e confliggente con il principio di capacità contributiva, così come –sottolinea Lombardo – il differente regime IVA induce a evidenti storture del principio di libera concorrenza fra professionisti".

Di questo e altri temi si discuterà al prossimo 60simo Congresso nazionale dell'UNGDCEC, in programma a Palermo il 27 e 28 aprile 2023. Interverranno i principali esperti di settore, rappresentanti del mondo della politica e della professione che relazioneranno sia sui contenuti generali della riforma fiscale che su quelli specifici più legati alla professione di dottore commercialista. Si parlerà anche dell'abolizione dell'IRAP. "Anche il MEF – evidenzia De Lise – ha annunciato la volontà di andare verso il graduale superamento di questa imposta, che ci auguriamo avvena in generale partendo proprio dagli studi associati".


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