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Elenco dei professionisti che provvedono a operazioni di vendita, De Lise: "Problemi irrisolti e giovani penalizzati"

Economia
Elenco dei professionisti che provvedono a operazioni di vendita, De Lise: "Problemi irrisolti e giovani penalizzati"
(Teleborsa) - "Elenco dei professionisti che provvedono alle operazioni di vendita: la riforma è nuova, ma i problemi restano i soliti e riguardano soprattutto i giovani professionisti. In alcuni Tribunali, infatti, indipendentemente dall'aver avviato il procedimento di formazione del nuovo Albo, i Giudici Delegati stanno continuando ad attingere, per le nomine dei custodi e professionisti delegati, ai vecchi elenchi; altri invece intendono nominare soltanto i professionisti che hanno svolto dieci incarichi negli ultimi cinque anni". Lo afferma Matteo De Lise, presidente dell'Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili.

"Lascia perplessi anche che l'unico Elenco al quale possa fare accesso un professionista è quello della circoscrizione giudiziaria del Tribunale dove ha la propria residenza – evidenzia De Lise –. Un criterio che non garantisce la specializzazione necessaria per gestire la speditezza delle procedure. E intanto, mentre resta l'impasse, una ricca proliferazione di corsi professionalizzanti si sta affermando su internet, con il rischio che i futuri custodi delegati non abbiano l'adeguata abilitazione allo svolgimento dell'attività".

Alessio Saraullo, consigliere nazionale Ungdcec, ricorda come "alla luce della riforma Cartabia la domanda di iscrizione nell'Elenco non va più inoltrata agli Ordini Professionali di appartenenza ma al presidente del Tribunale. Il primo popolamento dell'Albo sarà consentito solo a chi avrà dimostrato di essere in possesso di titoli che provano la specifica competenza tecnica del richiedente: aver svolto nei cinque anni antecedenti non meno di dieci incarichi di professionista delegato alle vendite; essere in possesso del titolo di avvocato specialista in diritto dell'esecuzione forzata; aver partecipato, e superato la prova finale, a scuole o corsi di alta formazione". L'impasse riguarda proprio la formazione "perché – sottolinea Saraullo – l'elaborazione delle linee guida generali per la definizione dei programmi dei corsi di formazione e di aggiornamento sono demandati alla Scuola Superiore della Magistratura, che, ad oggi tarda alla elaborazione degli stessi. In questo modo si ritarda tutta la procedura di ammissione all'Elenco, che deve essere vagliata da un comitato presieduto dal presidente del Tribunale, un giudice addetto alle esecuzioni immobiliari e un professionista iscritto all'Albo professionale di appartenenza".


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