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Energia, Confcommercio: tornano a crescere bollette imprese

Occorre intervenire sugli oneri di sistema e rafforzare i crediti d’imposta “energetici”

Economia
Energia, Confcommercio: tornano a crescere bollette imprese
(Teleborsa) - Nonostante la lieve flessione dei prezzi di fine aprile – soprattutto per il gas naturale sceso sotto i 40 €/MWh per la prima volta, in Europa, dall’agosto 2021 - la crisi energetica del biennio 2021-2022 non può considerarsi ancora superata e i suoi effetti si faranno sentire
anche nel prossimo futuro. E’ quanto emerge dall’Osservatorio Confcommercio Energia, analisi trimestrale sui costi energetici per le imprese del terziario.



"Con la reintroduzione degli oneri di sistema, infatti, già dal mese di aprile si iniziano a vedere i primi effetti con l’aumento del costo dell’energia per talune categorie d’imprese precedentemente esentate dal pagamento di tale componente della bolletta. E, per il 2023, nonostante gli interventi del Governo, la spesa energetica complessiva delle imprese del terziario risulterà superiore del 35% rispetto ai livelli pre-crisi. Per questo occorre potenziare la percentuale di detrazione prevista per i crediti d’imposta “energetici” riferiti al secondo trimestre 2023 e azzerare, per il medesimo periodo, anche gli oneri generali di sistema elettrici".

Negli ultimi tre anni - si legge ancora - i costi energetici di elettricità e gas per le imprese del terziario di mercato sono fortemente aumentati passando dai 13,4 miliardi del 2019, ai 18,6 del 2021 fino ai 32,9 miliardi del 2022. I crediti d'imposta “energetici” hanno rappresentato - e rappresentano tutt’oggi - un elemento vitale per le imprese: basti pensare che, se utilizzati da tutte le imprese aventi diritto nel 2022, il beneficio fiscale ridurrebbe la spesa energetica complessiva di circa 5,9 miliardi di euro portandola, quindi, a 27 miliardi di euro (il 18% in meno). Mentre nel 2023, secondo le nostre stime, la spesa potrebbe ridursi a circa 20,8 miliardi di euro e a 18,1 miliardi di euro se si considerasse, anche in questo caso, il potenziale contributo dei crediti d’imposta luce e gas. Tuttavia, anche nel caso in cui tutte le imprese del terziario di mercato usufruissero dell’agevolazione fiscale, la spesa energetica complessiva, nel 2023, risulterà comunque superiore del 35% rispetto ai livelli del 2019.

Dall’analisi dei dati riferiti alle diverse categorie di imprese, è possibile osservare che, ad esempio, per un albergo di medie dimensioni, ad aprile 2023, si registra una riduzione del prezzo della bolletta dell’energia elettrica intorno al 5% rispetto al mese di marzo, ma rispetto ad aprile 2021 (4.654euro), la bolletta risulta superiore del 30,4%. Anche per il gas la bolletta mensile per i mesi invernali 2023-2024 - in media 2.278 euro - risulta in riduzione del 33% rispetto all'inverno 2022-2023, ma ancora superiore del 44% rispetto alla bolletta
dell'inverno 2020-2021.

Anche per la categoria dei bar si rileva una riduzione della bolletta elettrica rispetto a marzo (-6%) ma ancora superiore del 41,5% rispetto ad aprile 2021. Il costo della bolletta del gas previsto per l’inverno 2023-2024 risulta sostanzialmente in linea con il costo
dell'inverno 2020-2021.

Stessa cosa per i ristoranti: -6% per l’energia elettrica ad aprile ma +40,7% rispetto allo stesso mese del 2021; per il gas l'importo mensile delle bollette del gas, per l'inverno 2023-2024, è in netta riduzione rispetto all'inverno 2022-2023 (-36,4%) ma ancora del 13% superiore rispetto all'nverno 2020-2021.

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