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Caro bollette e corsa prezzi carburanti: il governo lavora a nuove misure

Assoutenti: "Bonus benzina non è soluzione. Non avrebbe effetti nel comparto dei trasporti"

Economia ·
(Teleborsa) - Un bonus carburanti, pensato soprattutto per i redditi più bassi. Questa la nuova misura allo studio del governo. Sulla misura, secondo quanto si apprende, è iniziata un'interlocuzione nell'ultimo consiglio dei ministri e non si esclude che il confronto possa prendere un'accelerazione in una delle prossime riunioni del cdm. La valutazione al momento sarebbe focalizzata sull'individuazione dello strumento più adeguato e della potenziale platea e l'interlocuzione avviata nell'ultimo consiglio dei ministri potrebbe prendere un'accelerazione in una delle prossime riunioni.

Ma l'ipotesi di un bonus carburanti per i redditi più bassi non piace alle associazioni dei consumatori. Per Assoutenti, che chiede all'esecutivo uno sforzo ulteriore, "non è la soluzione al fenomeno del caro-benzina". ''La possibilità di un bonus benzina non appare la soluzione corretta al problema – spiega il presidente di Assoutenti Furio Truzzi –. La misura infatti se da un lato aiuterebbe i nuclei meno abbienti, dall'altro non avrebbe effetti nel comparto dei trasporti, soprattutto quello delle merci, considerato che l'88% dei prodotti venduti nei nostri negozi viaggia su gomma e risente in modo diretto dei rincari dei carburanti" aggiunge. Truzzi indica inoltre che "gli alimentari stanno già subendo le conseguenze del caro-benzina: basti pensare che in base all'ultimo dato Istat sull'inflazione ad agosto la verdura fresca è rincarata del +20% su anno. Riteniamo quindi che il Governo debba tagliare da subito le accise in modo da alleggerire i costi dei rifornimenti e calmierare la crescita dei listini al dettaglio, e intervenire sulla filiera dall'estrazione alla vendita alla pompa, per stanare le speculazioni che si annidano nei vari passaggi". In base alle elaborazioni di Assoutenti sui dati settimanali del Mase, diffusi oggi, la benzina raggiunge nell'ultima settimana 1,954 euro al litro, il gasolio 1,855 euro, con un incremento in appena tre mesi del +8,1% per la verde e addirittura del +12,4% per il diesel. Rispetto a maggio un pieno di benzina costa oggi agli automobilisti 7,4 euro in più (+177,6 euro all'anno a famiglia ipotizzando due pieni al mese), mentre per un pieno di gasolio la maggiore spesa raggiunge quota 10,3 euro (+247,2 euro all'anno a famiglia).

Sul tavolo del governo anche nuovi sostegni per arginare il caro bollette. Quelli attuali scadono, infatti, a fine mese, compresa la proroga del bonus sociale. E il governo è già al lavoro per studiare le prossime mosse. "Stiamo valutando la conferma delle misure scattate a luglio", spiega il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto. Si attende dunque un decreto prima della fine del mese. In cui potrebbe figurare anche il nuovo bonus, destinato a tutte le famiglie senza limiti di reddito, annunciato a marzo.










(Foto: David ROUMANET / Pixabay)
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