(Teleborsa) -
Acquisti diffusi sui listini azionari europei, con Piazza Affari che chiude mettendo a segno la stessa performance positiva del Vecchio Continente, con gli investitori che attendono nuove indicazioni sul fronte macroeconomico e guardano alle prossime riunioni delle banche centrali. Cauta la borsa di Wall Street, dove l'
S&P-500 segna un -0,05%.
Sul mercato valutario, poco mosso l'
Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,079. Lieve aumento per l'
oro, che mostra un rialzo dello 0,37%. Prevalgono le vendite sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 69,65 dollari per barile, in forte calo del 3,69%.
Torna a salire lo
spread, attestandosi a +177 punti base, con un aumento di 4 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,98%.
Tra i listini europei bilancio decisamente positivo per
Francoforte, che vanta un progresso dello 0,75%, seduta senza slancio per
Londra, che riflette un moderato aumento dello 0,34%, e piccolo passo in avanti per
Parigi, che mostra un progresso dello 0,66%. Piazza Affari termina la sessione in rialzo, con il
FTSE MIB che avanza a 30.326 punti; sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share guadagna lo 0,80% rispetto alla seduta precedente, chiudendo a 32.293 punti.
Dai dati di chiusura di Borsa Italiana, risulta che il
controvalore degli scambi nella seduta del 6/12/2023 è stato pari a 0 miliardi di euro, in calo del 99,97%, rispetto ai 2,14 miliardi della vigilia; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,64 miliardi di azioni della seduta precedente a 0 miliardi.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
DiaSorin (+5,20%),
Interpump (+4,18%),
Stellantis (+2,91%) e
Mediobanca (+2,76%).
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Saipem, che ha archiviato la seduta a -2,24%.
Si concentrano le vendite su
Tenaris, che soffre un calo dell'1,76%.
Sottotono
ENI che mostra una limatura dell'1,18%.
Deludente
Campari, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
LU-VE Group (+5,17%),
Alerion Clean Power (+4,44%),
Intercos (+4,39%) e
MFE A (+4,32%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
GVS, che ha terminato le contrattazioni a -2,31%.
Vendite su
Maire Tecnimont, che registra un ribasso del 2,09%.
Seduta negativa per
Salcef Group, che mostra una perdita dell'1,66%.
Fiacca
Saras, che mostra un piccolo decremento dell'1,26%.