(Teleborsa) -
Wall Street è poco mossa dopo che
dati sull'inflazione più elevati delle attese hanno smorzato le aspettative di un inizio anticipato dei tagli dei tassi di interesse. Secondo il Bureau of Labour Statistics (BLS) americano, i prezzi al consumo
sono aumentati del 3,4% a dicembre su base annua (rispetto all'aumento del 3,2% previsto dagli analisti) e del 3,9% su base annua per quanti riguarda l'indice core (rispetto alle aspettative di un aumento del 3,8%).
"Tenendo conto anche dei numeri robusti sul mondo del lavoro (NFP di dicembre e richieste settimanali di sussidi di disoccupazione) crediamo che le possibilità che il FOMC possa decidere di tagliare i tassi di interesse nei prossimi mesi, siano molto basse - ha commentato
Filippo Diodovich, Senior Market Strategist di IG Italia - A nostro avviso rimane molto più probabile lo scenario che prevede un
taglio del costo del denaro da parte della FED nelle riunioni di maggio/giugno. I mercati finanziari scontano ormai da parecchie settimane una diminuzione dei tassi di interesse già nel meeting del FOMC di marzo".
Già ieri alcune
dichiarazioni di esponenti della Fed avevano raffreddato le aspettative riguardo a immediati tagli dei tassi. "Prevedo che dovremo mantenere un orientamento politico restrittivo per un certo periodo per raggiungere pienamente i nostri obiettivi, e sarà opportuno ridurre il grado di policy restraint solo quando saremo sicuri che l'inflazione si sta muovendo verso il 2% su base sostenuta", ha affermato il presidente della Federal Reserve Bank di New York,
John Williams.
Sempre sul
fronte macroeconomico, il Dipartimento del Lavoro ha comunicato che le
richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA
sono risultate pari a 202.000 unità nell'ultima settimana, in calo di 1.000 mila unità rispetto alla settimana precedente e sotto le stime degli analisti per 210 mila unità.
Sale intanto l'attesa per la
stagione delle trimestrali, che come al solito si inizia con i colossi finanziari: domani pubblicheranno i dati, tra gli altri,
Bank of America,
BlackRock,
JPMorgan,
Wells Fargo e
Citigroup. Proprio
Citigroup ha contabilizzato circa
3,8 miliardi di dollari in oneri e riserve, che saranno riflessi nei conti del quarto trimestre.
Tra le
storie societarie di giornata,
Hertz ha affermato che
prevede di vendere un terzo della sua flotta di veicoli elettrici negli Stati Uniti e di reinvestire una parte dei proventi nell'acquisto di veicoli con motore a combustione interna per soddisfare la domanda dei clienti;
Chesapeake Energy ha
trovato un accordo per acquisire la rivale
Southwestern Energy per circa 7,4 miliardi di dollari in un accordo interamente in le azioni che creerà uno dei maggiori produttori di gas naturale degli Stati Uniti.
Tra i
principali indici, Wall Street riporta una variazione pari a +0,06% sul
Dow Jones; sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza l'
S&P-500 (
New York), che si posiziona a 4.791 punti, in prossimità dei livelli precedenti. Poco sopra la parità il
Nasdaq 100 (+0,37%); come pure, guadagni frazionali per l'
S&P 100 (+0,24%).