(Teleborsa) - Tagli ai tassi di interesse da parte della BCE non sono garantiti quest'anno e le aspettative dei mercati per l'allentamento della politica monetaria sono troppo ottimistiche. Lo ha affermato
Robert Holzmann, governatore della banca centrale austriaca e quindi anche membro del consiglio direttivo della Banca centrale europea (BCE), in una intervista a Bloomberg durante il World Economic Forum di Davos.
"La minaccia geopolitica è aumentata perché quello che abbiamo visto finora per gli Houthi - penso che non sia la fine, potrebbe essere l'apertura verso qualcosa di molto più ampio, che avrà un impatto sul Canale di Suez e aumenterà i prezzi lì", ha detto Holzmann, aggiungendo che "
non dovremmo contare sul taglio dei tassi per il 2024".
Holzmann ha ribadito una posizione sostenuta da altri banchieri centrali come la presidente della BCE Christine Lagarde e il capo economista Philip Lane, ovvero che è "
troppo presto" per parlare di riduzione dei costi di finanziamento.
"Una volta fissata tale data, si innescherebbe immediatamente una dinamica che non possiamo controllare - ha affermato Holzmann - E con tutte le conoscenze di cui disponiamo attualmente,
non sarebbe onesto farlo perché non sappiamo come si svilupperà l'inflazione".