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Wall Street in stand-by dopo i dati sui prezzi alla produzione

Commento, Finanza
Wall Street in stand-by dopo i dati sui prezzi alla produzione
(Teleborsa) - Wall Street è poco mossa, dopo che prezzi alla produzione maggiori delle attese negli Stati Uniti per il mese di gennaio hanno ulteriormente raffreddato le aspettative degli analisti su un imminente taglio del tasso di interesse da parte della Federal Reserve quest'anno. Già martedì una sorpresa al rialzo dell'inflazione statunitense (CPI in aumento del 3,1% su base annua, superiore alle previsioni di un aumento del 2,9%) si era inserita in questa narrativa.

Secondo il rapporto del Dipartimento del Lavoro diffuso oggi prima della campanella, l'indice dei prezzi alla produzione (PPI) è aumentato dello 0,3% su base mensile a gennaio, rispetto all'aumento dello 0,1% previsto dagli analisti, e dello 0,9% su base annuale, rispetto alla crescita stimata dello 0,6%.

Le aspettative del mercato per un taglio dei tassi da parte della Fed a marzo di almeno 25 punti base si attestano al 9%, secondo il FedWatch Tool del CME, rispetto al 63% di un mese fa, mentre le aspettative per un taglio a maggio sono scese al 31%, in calo dal 95% di un mese fa.

Sempre sul fronte macroeconomico, è emerso un crollo dei nuovi cantieri avviati nel primo mese dell'anno, unito a un calo dei permessi edilizi rilasciati dalle autorità competenti; inoltre, è aumentata la fiducia dei consumatori americani, secondo i dati preliminari dell'Università del Michigan.

Guardando ai principali indici della Borsa di New York, il Dow Jones si attesta sui valori della vigilia a 38.775 punti; sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza l'S&P-500 (New York), che si posiziona a 5.032 punti, in prossimità dei livelli precedenti. Sulla parità il Nasdaq 100 (-0,17%); come pure, senza direzione l'S&P 100 (-0,01%).

Risultato positivo nel paniere S&P 500 per i settori materiali (+1,08%), sanitario (+0,63%) e energia (+0,55%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si manifestano nel comparto telecomunicazioni, che riporta una flessione di -1,17%.

Al top tra i giganti di Wall Street, Wal-Mart (+1,35%), Merck (+0,96%), Dow (+0,91%) e IBM (+0,79%).

I più forti ribassi, invece, si verificano su Nike, che continua la seduta con -3,17%. Sottotono Amgen che mostra una limatura dell'1,30%. Deludente Cisco Systems, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia. Fiacca 3M, che mostra un piccolo decremento dello 0,71%.

Tra i best performers del Nasdaq 100, Trade Desk (+19,30%), Applied Materials (+8,25%), KLA-Tencor (+3,24%) e Lam Research (+3,09%).

Le peggiori performance, invece, si registrano su DoorDash, che ottiene -9,11%. Crolla Adobe Systems, con una flessione del 5,54%. Calo deciso per AirBnb, che segna un -2,82%. Sotto pressione Warner Bros Discovery, con un forte ribasso del 2,55%.
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