(Teleborsa) -
Banca Agricola Popolare di Ragusa (BAPR), la maggiore banca indipendente siciliana, ha chiuso il 2023 con un
utile netto depurato delle componenti straordinarie pari a 39 milioni di euro, in incremento del 71,7% rispetto al 2022, mentre l'utile netto reported si attesta a 30,1 milioni di euro, in aumento del 32,5% a/a. Il margine di intermediazione si attesta a 191,3 milioni di euro. All’interno dell’aggregato, il
margine di interesse è pari a 140,8 milioni di euro rispetto a 108,1 milioni di euro nel 2022 (+30,2% a/a). Le commissioni nette ammontano a 49,6 milioni di euro, stabili a/a.
"Il 2023 è stato
un anno di traguardi raggiunti nei diversi ambiti di progettualità della Banca, dando sempre maggiore velocità ed efficienza al modello di servizio offerto agli oltre 250.000 clienti - ha commentato l'
AD Saverio Continella - La redditività espressa dalla Banca, anche al netto dell’incremento del margine di interesse, si attesta in aumento e supera i target previsti dal Piano di Impresa Back to Bank. Con una base sociale in crescita, un business model strutturalmente sostenibile, una consolidata qualità dell’attivo ed un’eccellente solidità patrimoniale, Banca Agricola Popolare di Ragusa adesso può guardare oltre per cogliere pienamente le sfide e le opportunità che il mercato e i territori potranno offrire".
Al 31 dicembre 2023 i
crediti complessivi verso la clientela, al netto delle rettifiche di valore, evidenziano una consistenza pari a 3.980,8 milioni di euro, in aumento dello 0,8% rispetto al valore dello scorso esercizio, con prestiti alla clientela in bonis in crescita dell’1,6% rispetto al 2022. I crediti deteriorati netti si attestano a 69,1 milioni di euro, in calo del 19,8% rispetto al 2022).
L'
NPL Ratio lordo è al 4,3% (5,7% nel 2022), l'
NPL Ratio netto è al 2,4% (3,0% nel 2022) - migliore del target di fine piano -, il rapporto di copertura totale NPL è al 45,8% (64,2% e 42,8% rispettivamente per Sofferenze e UTP).
Il comparto della
raccolta diretta da clientela ammonta a 4.235,8 milioni di euro, mostrando una crescita pari a 58,5 milioni di euro (+1,4%) rispetto al 2022. La
raccolta indiretta ammonta a 1.488 milioni di euro, in crescita rispetto al precedente esercizio di 279,9 milioni di euro (+23,2%). La
raccolta complessiva (diretta e indiretta) è pari a 5.723,8 milioni di euro, in crescita di 338,4 milioni di euro pari al 6,3% in più rispetto al precedente esercizio e risulta composta per il 74% da raccolta diretta e per il 26% da raccolta indiretta.