(Teleborsa) -
Si chiude con cautela la seduta finanziaria odierna delle borse europee, così come a Piazza Affari. Bilancio decisamente positivo a Wall Street, con l'
S&P-500 che vanta un progresso dello 0,76%, in una settimana piena di appuntamenti importanti sul fronte delle banche centrali.
Nei prossimi giorni gli occhi saranno puntati sulle riunioni di Fed, BoJ e BoE. In particolare, la BoJ potrebbe abbandonare già domani la politica ultra-espansiva, mentre saranno importanti i segnali che arriveranno dal grafico a punti che sintetizza le posizioni del Consiglio Direttivo della Federal Reserve dopo gli ultimi dati più forti delle attese.
Sul fronte macroeconomico, confermata in decelerazione (+2,6% su anno) l'inflazione dell'Eurozona nel mese di febbraio, mentre diminuisce il surplus della bilancia commerciale dell'Eurozona nel mese di gennaio.
Sostanzialmente stabile l'
Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,087. Seduta in lieve rialzo per l'
oro, che avanza a 2.159,6 dollari l'oncia. Deciso rialzo del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (+1,73%), che raggiunge 82,44 dollari per barile.
Migliora lo
spread (differenziale tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco), scendendo a +123 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,67%.
Nello scenario borsistico europeo ferma
Francoforte, che segna un quasi nulla di fatto, trascurata
Londra, che resta incollata sui livelli della vigilia, e nulla di fatto per
Parigi, che passa di mano sulla parità. Chiusura sulla parità per la Borsa di Milano, con il
FTSE MIB che si attesta a 33.941 punti; sulla stessa linea, chiude la giornata il
FTSE Italia All-Share, che rimane a 36.097 punti.
Alla chiusura della Borsa di Milano, il
controvalore degli scambi nella seduta del 18/03/2024 risulta essere stato pari a 1,37 miliardi di euro, in deciso ribasso (-78,9%), rispetto alla seduta precedente che aveva visto la negoziazione di 6,51 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 1,48 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,67 miliardi.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Leonardo (+2,26%),
BPER (+1,99%),
Banca Popolare di Sondrio (+1,94%) e
DiaSorin (+1,92%).
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Nexi, che ha archiviato la seduta a -3,31%.
Spicca la prestazione negativa di
Iveco, che scende del 2,54%.
Brunello Cucinelli scende del 2,33%.
Calo deciso per
Amplifon, che segna un -2,07%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
Mondadori (+4,67%),
MFE A (+4,61%),
Juventus (+4,60%) e
MFE B (+4,57%).
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Industrie De Nora, che ha chiuso a -6,98%.
Tonfo di
Ariston Holding, che mostra una caduta del 5,61%.
Lettera su
MARR, che registra un importante calo del 4,74%.
Sotto pressione
D'Amico, con un forte ribasso del 3,63%.