(Teleborsa) -
Seduta in ordine sparso per le Borse europee, che comunque chiudono la settimana in rialzo, dopo le indicazioni "dovish" arrivate da alcune banche centrali nei giorni scorsi sull'atteso allentamento della politiche monetarie. Nella giornata odierna
spicca il rialzo dell'indice spagnolo IBEX, sostenuto dalla performance di
Banco Santander, dopo le indicazioni incoraggianti sull'avvio del 2024 che portano il management della banca a prospettare distribuzione di dividendi e buyback.
Sul fronte macroeconomico, in Germania l'
indice IFO è
aumentato per il secondo mese a marzo (a 87,8 dal precedente 85,5 poi rivisto a 85,7) raggiungendo un massimo da giugno dello scorso anno. Per quanto riguarda la politica monetaria, il presidente Bundesbank
Joachim Nagel ha detto che "sta aumentando la probabilità di vedere il primo taglio dei tassi prima della pausa estiva" e che "se volessi esprimere una stima, sicuramente è più probabile che si verifichi un taglio in giugno rispetto ad aprile".
Lieve calo dell'
Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,081. Vendite diffuse sull'
oro, che continua la giornata a 2.163,8 dollari l'oncia. Lieve calo del
petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scende a 80,64 dollari per barile.
Lo
Spread peggiora, toccando i +133 punti base, con un aumento di 4 punti base rispetto al valore precedente, con il
rendimento del BTP decennale pari al 3,63%.
Tra i listini europei ferma
Francoforte, che segna un quasi nulla di fatto, bilancio positivo per
Londra, che vanta un progresso dello 0,61%, e contrazione moderata per
Parigi, che soffre un calo dello 0,34%.
A
Milano, il
FTSE MIB è sostanzialmente stabile, chiudendo la giornata su 34.344 punti; sulla stessa linea, chiude la giornata senza infamia e senza lode il
FTSE Italia All-Share, che rimane a 36.537 punti. Leggermente positivo il
FTSE Italia Mid Cap (+0,22%); con analoga direzione, in frazionale progresso il
FTSE Italia Star (+0,39%).
Dai dati di chiusura di Borsa Italiana, risulta che il
controvalore degli scambi nella seduta del 22/03/2024 è stato pari a 2,52 miliardi di euro, in calo del 13,31%, rispetto ai 2,9 miliardi della vigilia; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,88 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,93 miliardi.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Nexi (+2,49%),
Italgas (+2,13%),
Recordati (+1,91%) e
Leonardo (+1,59%).
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Brunello Cucinelli, che ha chiuso a -2,97%. Sotto pressione
Banca MPS, che accusa un calo del 2,80%. Scivola
Saipem, con un netto svantaggio del 2,22%. Sottotono
STMicroelectronics che mostra una limatura dell'1,38%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
D'Amico (+7,31%),
ENAV (+6,18%),
Caltagirone SpA (+5,25%) e
Juventus (+4,77%).
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Ariston Holding, che ha chiuso a -6,34%. Seduta negativa per
Webuild, che scende del 5,96%. In rosso
El.En, che evidenzia un deciso ribasso del 2,83%. Spicca la prestazione negativa di
Danieli, che scende del 2,20%.