Facebook Pixel
Milano 23-gen
36.113 0,00%
Nasdaq 23-gen
21.901 +0,22%
Dow Jones 23-gen
44.565 +0,92%
Londra 23-gen
8.565 0,00%
Francoforte 23-gen
21.412 0,00%

Borse europee deboli con disoccupazione USA

Commento, Finanza, Spread
Borse europee deboli con disoccupazione USA
(Teleborsa) - Chiudono con debolezza le principali borse di Eurolandia, mentre i listini USA mostrano scambi in perdita, dopo che i dati americani hanno confermato la solidità del mercato del lavoro, indicando un possibile rallentamento della velocità dei tagli dei tassi di interesse da parte della Fed.

Lieve calo dell'Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,023. L'Oro continua la sessione in rialzo e avanza a quota 2.694,4 dollari l'oncia. Pioggia di acquisti sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno del 2,65%.

In forte calo lo spread, che raggiunge +120 punti base (-21 punti base), con il rendimento del BTP a 10 anni che si posiziona al 3,77%.

Tra le principali Borse europee tentenna Francoforte, che cede lo 0,50%, seduta negativa per Londra, che mostra una perdita dello 0,86%, e sotto pressione Parigi, che accusa un calo dello 0,79%. Chiude poco sopra la linea di parità Piazza Affari, con il FTSE MIB a +0,11%.

Il controvalore degli scambi nella seduta del 10/01/2025 a Piazza Affari è stato pari a 2,96 miliardi di euro, con un incremento di ben 685 milioni di euro, pari al 30,14%, rispetto ai precedenti 2,27 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,44 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,61 miliardi.

Tra i best performers di Milano, in evidenza Leonardo (+1,43%), Banco BPM (+0,73%), Banca Popolare di Sondrio (+0,67%) e Intesa Sanpaolo (+0,55%).

Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Iveco, che ha chiuso a -6,98%.

Scende Campari, con un ribasso del 4,83%.

Scivola A2A, con un netto svantaggio del 3,20%.

In rosso Inwit, che evidenzia un deciso ribasso del 3,17%.

In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, D'Amico (+4,78%), Ferretti (+1,40%), Cembre (+1,10%) e Banco di Desio e della Brianza (+0,79%).

Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su GVS, che ha terminato le contrattazioni a -3,10%.
Condividi
```