(Teleborsa) - Al
Parlamento Europeo si è tornato a parlare dei temi del
diritto alla casa e dell'
abitare sostenibile nel corso dell’incontro "Housing in Europa: strumenti, regolazione e soluzioni strutturali". Un momento di
confronto tra istituzioni, esperti e stakeholder del settore che ha ha messo in luce la necessità di adottare strumenti regolatori, tecnologici e finanziari per
affrontare le sfide strutturali del mercato immobiliare e promuovere un modello di sviluppo urbano orientato al benessere collettivo.
All’incontro hanno partecipato l’amministratore delegato di Asacert
Fabrizio Capaccioli, il Ceo di Planet Smart City Advisory
Pietro Putetto, gli europarlamentari
Paolo Borchia, Susanna Ceccardi e, in videocollegamento,
Silvia Sardone. Per l'occasione è stato presentato ufficialmente
il ReSMART Index, un nuovo
sistema di certificazione promosso da Asacert Società Benefit in collaborazione con
Planet Smart City Advisory, che aspira a misurare in modo oggettivo e trasparente la sostenibilità, l’innovazione e l’impatto sociale dei progetti immobiliari e urbani.
"Presentare il ReSMART Index al Parlamento europeo rappresenta un momento di grande significato: è il riconoscimento di un percorso che unisce ricerca, innovazione e responsabilità - dichiara
Fabrizio Capaccioli, amministratore delegato di
Asacert -. Con questa certificazione portiamo in Europa uno strumento capace di misurare l’innovazione reale, che genera valore per le persone, per le città e per il mercato immobiliare. È un passo concreto verso un modello di sviluppo urbano più intelligente, trasparente e orientato al benessere collettivo".
"Con il ReSMART Index vogliamo portare un approccio nuovo alla misurazione della qualità urbana - aggiunge
Pietro Putetto, CEO di
Planet Smart City Advisory. - Oggi parlare di quartieri intelligenti significa saper quantificare, con criteri oggettivi, quanto un progetto sia realmente sostenibile e orientato al benessere della comunità. Il nostro obiettivo è fornire a sviluppatori e investitori uno strumento certificato, trasparente e in grado di tradurre la sostenibilità in valore misurabile".
L’incontro ha confermato il
ruolo centrale del settore housing nelle politiche europee di transizione ecologica e innovazione urbana, evidenziando come la
misurazione della sostenibilità rappresenti oggi un
elemento imprescindibile per la competitività del mercato e per la costruzione di città più eque, digitali e resilienti.
"In Italia il diritto all’abitare sta cambiando, ma il mercato immobiliare resta tra i più accessibili d’Europa, con margini di crescita sostenibile. Serve però affrontare le criticità urbane e rendere più efficiente la giustizia civile per favorire investimenti. Il Governo punta sulla riqualificazione dell’edilizia pubblica e sull’efficienza energetica come motori di valore. La direttiva 'Case Green', in questo senso, va interpretata con realismo e rispetto delle specificità nazionali", spiega l’eurodeputato
Susanna Ceccardi.
"Il dibattito odierno sull’abitare ci conferma che non possiamo più guardare alla casa solo come a un bene personale, ma come a un pilastro della coesione sociale, della sostenibilità e dell’innovazione urbana. Le politiche europee devono dotarsi di strumenti che non siano solo finanziari o normativi ma anche certificati, trasparenti e orientati al benessere collettivo", afferma l’europarlamentare
Paolo Borchia.