(Teleborsa) -
Azionario europeo sui minimi di giornata con l'apertura in rosso di Wall Street. Sul sentiment degli investitori pesa l'incertezza sulle
prossime mosse della Federal Reserve, con le aspettative di un taglio scese significativamente in pochi giorni, oltre ai dubbi sulle valutazioni eccessive del settore tecnologico, a cui si sono aggiunte le tensioni tra Giappone e Cina. Sale intanto l'attesa per i
risultati di Nvidia, che saranno diffusi domani dopo la chiusura delle contrattazioni, e per il
report sull'occupazione statunitense a settembre di giovedì, rinviato a causa dello shutdown.
Tra le
comunicazione societarie,
Credit Agricole ha
fissato un nuovo target di utile netto di oltre 8,5 miliardi di euro entro il 2028, oltre le aspettative degli analisti, mentre
Amundi ha
previsto un utile per azione superiore a 7 euro nel 2028 e una raccolta netta di 300 miliardi di euro, di cui la metà prevista in Asia, e ha
annunciato che acquisirà una partecipazione del 9,9% in
Intermediate Capital Group.
ABB, anch'essa in occasione del CMD, ha
aumentato il suo target di margine operativo EBITA annuo al 18-22% (dal precedente 16-19%) e ha alzato il suo target di ROCE a oltre il 20% (da oltre il 18%).
Sostanzialmente stabile l'
euro / dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,16. Lieve aumento per l'
oro, che mostra un rialzo dello 0,64%. Prevale la cautela sul mercato petrolifero, con il
petrolio (Light Sweet Crude Oil) che continua la seduta con un leggero calo dello 0,55%.
In salita lo
spread, che arriva a quota +83 punti base, con un incremento di 2 punti base, con il
rendimento del BTP decennale pari al 3,44%.
Tra i mercati del Vecchio Continente sessione nera per
Francoforte, che lascia sul tappeto una perdita dell'1,72%,
Londra scende dell'1,42%, e in perdita
Parigi, che scende dell'1,92%.
Giornata nera per la
Borsa di Milano, che affonda con una discesa del 2,29%, portando avanti la scia ribassista di quattro cali consecutivi, avviata giovedì scorso; sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share crolla del 2,23%, scendendo fino a 45.307 punti. Variazioni negative per il
FTSE Italia Mid Cap (-1,5%); come pure, in ribasso il
FTSE Italia Star (-1,17%).
Hera, che mette a segno un +1,13%, è l'
unica tra le Blue Chip di Piazza Affari a riportare una performance apprezzabile.
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Stellantis, che ottiene -5,40%. Pesante
Telecom Italia, che segna una discesa di ben -4,62 punti percentuali. Seduta negativa per
Banca MPS, che scende del 4,36%. Sensibili perdite per
Banca Popolare di Sondrio, in calo del 4,20%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
El.En (+2,39%),
D'Amico (+1,81%),
WIIT (+1,24%) e
Ariston Holding (+0,89%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
GVS, che prosegue le contrattazioni a -3,67%. Calo deciso per
Banco di Desio e della Brianza, che segna un -3,63%. Sotto pressione
Avio, con un forte ribasso del 3,54%. Soffre
Webuild, che evidenzia una perdita del 3,46%.