(Teleborsa) - Non riesce il recupero a
Piazza Affari che, dopo aver raggiunto la parità, chiude la seduta in calo – il peggiore tra le borse europee –, affossata dal tonfo di
Leonardo – che sconta con gli altri titoli europei del
settore difesa le indiscrezioni in merito ad un nuovo tentativo Usa di porre fine alla guerra in Ucraina – e dalla performance negativa del
settore energetico. Corre invece
Prysmian. Bilancio positivo per la borsa americana, dove l'
S&P-500 vanta un progresso dello 0,36%.
Ora l'attenzione è rivolta a Wall Street e ai
conti di NVIDIA, "un vero e proprio test globale per valutare la tenuta della narrativa sull’intelligenza artificiale", secondo
Ruben Dalfovo, Investment Strategist di BG SAXO. L'analista ha sottolineato che "Nvidia ha spesso superato le attese negli ultimi trimestri" ma ha anche sottolineato che gli investitori "non si accontentano più di risultati sopra le attese: ora cercano prove che la costruzione dell’
infrastruttura IA stia passando da una fase di "budget infiniti" a una più solida, fatta di "
profitti sostenibili". In più ora il contesto è più fragile: "il
settore tech ha vissuto una delle settimane peggiori degli ultimi anni, le speranze di tagli dei tassi negli Stati Uniti si sono raffreddate e i dati macroeconomici sono stati alterati dal recente shutdown del governo".
Seduta in frazionale ribasso per l'
euro / dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,35%. L'
Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,19%. Prevalgono le vendite sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 59,26 dollari per barile, in forte calo del 2,44%.
Lieve miglioramento dello
spread, che scende fino a +82 punti base, con un calo di 1 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,45%.
Tra le principali Borse europee trascurata
Francoforte, che resta incollata sui livelli della vigilia, tentenna
Londra, con un modesto ribasso dello 0,47%, e nulla di fatto per
Parigi, che passa di mano sulla parità.
Il listino milanese archivia la seduta poco sotto la parità, con il
FTSE MIB che lima lo 0,44%, continuando sulla scia ribassista rappresentata da cinque cali consecutivi, in essere da giovedì scorso; sulla stessa linea, si posiziona sotto la linea di parità il
FTSE Italia All-Share, che si ferma a 45.224 punti.
Sale il
FTSE Italia Mid Cap (+0,83%); come pure, in moderato rialzo il
FTSE Italia Star (+0,55%).
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
Prysmian (+4,91%),
Buzzi (+2,99%),
Telecom Italia (+2,69%) e
Tenaris (+2,07%).
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Leonardo, che ha chiuso a -4,86%.
Vendite su
Recordati, che registra un ribasso del 3,18%.
Seduta negativa per
Enel, che mostra una perdita del 3,03%.
Sotto pressione
A2A, che accusa un calo dell'1,51%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Tamburi (+6,19%),
Ariston Holding (+3,80%),
Reply (+3,04%) e
D'Amico (+2,88%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
GVS, che ha terminato le contrattazioni a -3,90%.
Scivola
Avio, con un netto svantaggio del 3,39%.
In rosso
Ascopiave, che evidenzia un deciso ribasso del 2,10%.
Spicca la prestazione negativa di
NewPrinces, che scende dell'1,82%.