(Teleborsa) - Lo scorso giovedì 4 dicembre, presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, si è svolta la seconda edizione del premio Ugo La Malfa per la cooperazione internazionale. "Il premio vuole dare un
riconoscimento a quelle persone che aiutino la cooperazione internazionale, lo sviluppo economico e l'Europa, sia Stranieri che italiani" ha spiegato Giorgio Lamalfa, ideatore del premio e figlio di Ugo Lamalfa, storico politico a cui il premio è dedicato: "Per il premio di quest'anno abbiamo pensato che un'esperienza come quella di Pertosa sia un ottimo esempio di cosa voglia dire la cooperazione internazionale".
Il riconoscimento di quest'anno è stato quindi assegnato al Cavaliere del lavoro e di Gran Croce Vito Pertosa, presidente della Angel Holding, realtà pugliese che si occupa di
sviluppare soluzioni ad alta tecnologia, operando principalmente nei settori del ferroviario, dell'aerospazio e della meccatronica digitale. " Questo premio rappresenta una delle tappe della nostra crescita, ed è merito del lavoro di queste persone fantastiche" ha dichiarato Vito Pertosa, durante la premiazione, che riferendosi alla platea ricca di studenti della Università Cattolica di Milano e della Ca Foscari di Venezia, ha affermato: "Spero che possa essere stato utile ascoltare qualche idea per questi bravissimi
giovani che sono il futuro di questo Paese. La mia azienda deve continuare a lavorare, a crescere e a dare occupazione. L'unica cosa che conta è far lavorare le persone con il piacere di lavorare".
Alla cerimonia ha preso parte anche il Vicepresidente Esecutivo della Commissione Europea, Raffaele Fitto, che ha visto nella scelta di assegnare il premio ad una realtà del mezzogiorno un riconoscimento dei valori dell'Europa: "Ritengo che la scelta di premiare Pertosa sia una
scelta molto acuta, molto intelligente, ma soprattutto sia un grande messaggio, perché nel momento in cui parliamo, riusciamo con questo riconoscimento a sottolineare come sia difficile ma possibile realizzare un grande progetto di vita, mettere in campo un'impresa che, effettivamente, partendo dalla campagna e dai muretti a secco, sia arrivata ad essere nelle prime file del contesto internazionale, e soprattutto di come, seguendo ed analizzando il contesto in cui ci si muove,
esalta la capacità di individuare i momenti ideali per comprendere e costruire il futuro ed
affrontare le sfide che abbiamo davanti".
Tra i collaboratori del premio, anche Intesa Sanpaolo, che, rappresentata dal Chief Lending Officer Raffaello Ruggieri, ha spiegato l'importanza del
ruolo delle banche nello sviluppo del Mezzogiorno e dell'innovazione: "Se i
territori sono più forti, e in questo caso è il Sud che riesce ad arrivare in tutto il mondo,
le imprese sono più forti, anche
le banche possono essere più forti, ed i Paesi diventano quindi più forti. L'elemento distintivo del nostro mandato è quello di sostenere queste aziende, che come abbiamo visto si trovano sempre più spesso in una situazione complessa, mettendo a disposizione non solo prestiti di denaro, ma anche tutto lo spettro dei nostri servizi di corporate, di investment banking, per arrivare alla nostra capacità di accompagnarli fino a quelle che sono le nostre capacità di Wealth Management e Protection".
Il Premio Ugo La Malfa nasce per iniziativa della Fondazione Ugo La Malfa, dell’Università Ca’ Foscari Venezia e dell’Enciclopedia Treccani, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, nell’ambito di un accordo finalizzato a
iniziative per la formazione delle giovani generazioni e lo sviluppo della ricerca nei campi della
cooperazione internazionale e dell’
integrazione europea, nel nome e nel ricordo di Ugo La Malfa che si laureò alla Ca’ Foscari nel 1926, lavorò per l’Enciclopedia di Giovanni Gentile e successivamente diresse a Milano l’Ufficio Studi della Banca Commerciale Italiana, ora Intesa San Paolo.
Il Premio Ugo La Malfa, non in denaro, viene attribuito a
personalità delle istituzioni, dell’economia o della cultura, italiana o straniera,
che contribuiscono con la loro opera o con i loro scritti
a difendere e a promuovere lo sviluppo della
cooperazione internazionale.
(Foto: Vito Pertosa e Giorgio Lamalfa durante la lectio magistralis all'interno della cerimonia di consegna del premio)