(Teleborsa) -
Google ha annunciato nella giornata di ieri che lancerà i suoi primi
smart glasses con
intelligenza artificiale nel 2026, intensificando la competizione con
Meta in un mercato degli AI wearables in rapida crescita. I nuovi dispositivi includeranno
due modelli: occhiali solo audio, basati sull’assistente
Gemini, e occhiali con display integrato capaci di mostrare informazioni come indicazioni stradali o traduzioni. Il progetto è sviluppato in collaborazione con
Samsung,
Gentle Monster e
Warby Parker, che ha confermato l’arrivo dei primi modelli nel 2026.
La notizia ha penalizzato
EssilorLuxottica, fanalino di coda del CAC 40, spinta in basso dai timori per la crescente concorrenza di Google negli smart glasses con AI. I due modelli sviluppati da Alphabet con Warby Parker sono infatti in linea con le soluzioni già offerte da Meta ed EssilorLuxottica.
Gli occhiali di Google saranno costruiti su
Android XR, la piattaforma di Google per i
visori. L’iniziativa segna il ritorno dell’azienda nel settore dopo i fallimenti del passato, che Sergey Brin ha attribuito a tecnologie immature e limiti nella supply chain. Oggi, grazie ai progressi dell’AI, Google punta invece a offrire funzioni più utili e meno invasive. Il mercato, però, è già molto competitivo: oltre a ai
Ray-Ban Meta sviluppati con EssilorLuxottica, anche
Snap e
Alibaba stanno ampliando le proprie offerte.
Google ha inoltre annunciato nuovi aggiornamenti software per il
visore Galaxy XR, tra cui la connessione ai PC Windows e una modalità viaggio.
Nel frattempo sono emerse alcuni dettaglio in merito alla "
collaborazione" tra Meta e il produttore italofrancese di occhiali. L'azienda americana detiene "almeno il 3%" di EssilorLuxottica, secondo quanto ha dichiarato il consigliere indipendente
Jose Gonzalo, che ha aggiunto che la quota potrebbe avvicinarsi al 5%. Gonzalo ha però precisato che Meta non mira a un seggio nel
board.