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Banco BPM, Castagna: non è "la piccola" Akros, per MPS non risulta un ordine di UniCredit

L'audizione

Banche, Finanza
Banco BPM, Castagna: non è "la piccola" Akros, per MPS non risulta un ordine di UniCredit
(Teleborsa) - "Vedremo che vuol fare Credit Agricole, ad oggi non ha manifestato né a BCE né a noi né a livello istituzionale nessuna volontà di acquisizione" dell'ex Popolare Milano. Lo ha detto Giuseppe Castagna, amministratore delegato del Gruppo Banco BPM, in audizione alla Commissione parlamentare di inchiesta sistema bancario, finanziario e assicurativo. Castagna ha anche escluso che l'azionista francese abbia chiesto 4 posti in consiglio di Piazza Meda. Quanto alla richiesta di superare il 20%, "a quanto ci risulta ancora non è stato dato esito" da parte della BCE.

In merito al tentativo di acquisizione da parte di UniCredit,, ha detto che "una cosa rilevante presa in considerazione anche dal governo" con il golden power è il cosiddetto loan-to-deposit ratio: "Banco BPM impegna il 98,2% dei depositi con finanziamenti sul territorio", in pratica "quasi tutto quello che depositano i nostri clienti lo impieghiamo", a fronte di "circa l'80%" di Unicredit in Italia. Se Unicredit avesse applicato a noi questi numeri ci sarebbero stati "circa 20 miliardi in meno di credito destinato alla nostra clientela".

Su Banca Monte dei Paschi di Siena, ha detto che "se in futuro ci dovesse mai essere una possibilità, come tutte le operazioni in cui abbiamo una partecipazione, la dobbiamo guardare con grande attenzione. Mai e poi mai c'è qualcosa in piedi ora, tantomeno in questo periodo, né penso che nessuno degli azionisti nuovi di Montepaschi abbia intenzione in questo momento di dedicarsi a una nuova operazione avendo un'operazione importante da dover concludere".

Sul collocamento della quota di MPS sotto l'attenzione anche della procura di Milano, Castagna ha sottolineato che "Banca Akros è una delle poche investment bank italiane che ha una una autorità giuridica e ogni volta che c'è un'operazione Banco BPM la garantisce, perché è un soggetto giudizio ma ne rispondiamo avendo il 100%. Akros ha il suo business e noi facciamo il nostro, ma sapendo che c'era la possibilità di una dismissione del 7% - perché il governo doveva scendere sotto il 20% - nella sua attività di collocatore forte e imporrante del paese ha fatto le sue avanche".

"Noi non abbiamo avuto alcuna interlocuzione, mentre nel Golden Power abbiamo avuto un ruolo, siamo stati convocati dalla Presidenza del consiglio per presentare le nostre tesi sulle differenze tra Banco BPM e UniCredit su una serie di temi, mi dispiace che Orcel abbia detto che ci siano state informazioni sbagliate".

Sul collocamento, "non abbiamo avuto informazioni privilegiate. Siamo stati informati da Anima per la questione di superare una forma impropria della passivity rule per comprare una quota. Da Akros della partecipazione. Con nessuno dei due abbiamo manifestato la nostra volontà di partecipare".

Sul premio del 5%, ha ricordato l'operazione fatta da Unicredit con il governo tedesco su Commerzbank con un premio simile: "Volevamo vincere e industrialmente era importante, non speculativamente, e quindi abbiamo offerto un prezzo congruo e simile a quella fatta pochi mesi prima".

Castagna si è tolto anche qualche sassolino dalla scarpa elencando i numeri delle operazioni di Banca Akros nel mercato italiano in quanto a IPO, OPA e aumenti di capitale. "Non è la piccola Akros, è il braccio di investimento di una banca con 20 miliardi di euro di market cap, quindi può fare tutte le operazioni. Anche nelle due ultime grosse operazioni di Italgas e Avio c'è stata la partecipazione di Banca Akros come unica banca italiana in gruppo di banche internazionali".

A una domanda sulla scelta di Akros e non di banche straniere come nei precedenti casi, ha detto: "Non la capisco questa passione per le banche internazionali, è un lavoro che siamo in grado fare, e dipende anche quale mercato vuoi attrarre, il governo probabilmente ha pensato che l'operazione poteva essere svolta in modo differente".

"Chi doveva fare l'ordine l'ha fatto, non risulta che è arrivato un ordine di UniCredit - ha aggiunto l'AD di Banco BPM - Se c'era un intermediario che lavorava per conto di UniCredit questo non lo so. Sono stati presi in considerazioni più di 100 ordini, queste operazioni si fanno in pochi minuti".
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