(Teleborsa) - Negli ultimi mesi,
il mercato dei mutui in Italia e` caratterizzato da una fase di stabilita` dei tassi di interesse. Dopo lo stop del ciclo di tagli del costo del denaro da parte della
Banca Centrale Europea annunciato a luglio 2025, il
TAN medio dei mutui a 20 e 30 anni si e` mantenuto stabile, sia per quanto riguarda il tasso variabile – che secondo le rilevazioni di
MutuiOnline.it a dicembre si attesta al
2,64% in media - che per il tasso fisso, al 3,34%.In questo contesto, i
mutui green si confermano le soluzioni di finanziamento piu` conveniente sul mercato: questi sono infatti finalizzati all’acquisto di un immobile ad alta efficienza energetica oppure alla ristrutturazione per il miglioramento delle prestazioni energetiche dello stesso e, trattandosi di strumenti in linea con le politiche europee a favore della transizione ecologica, gli istituti di credito che offrono tassi di interesse piu` convenienti rispetto alla media di mercato, con un TAN mediamente piu` basso fino a 30-40 punti base. Infatti, secondo
i dati dell’Osservatorio di MutuiOnline.it, a dicembre il TAN medio dei mutui green a tassi fisso si attesta al 2,99%, mentre per quanto riguarda il variabile la media scende al 2,62%. Guardando alle migliori offerte, invece, i tassi di interesse scendono rispettivamente al 2,75% (fisso) e al 2,23% (variabile).
"A differenza dei mutui tradizionali, per ottenere un finanziamento green e` necessario presentare l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) dell’immobile oggetto del finanziamento o, per la ristrutturazione, un progetto di riqualificazione che dimostri l’effettivo salto di classe energetica della casa", spiega
Matteo Favaro, COO & Managing Director Financial Products Italy di MutuiOnline.it. "A differenza di quanto accadeva in passato, quando i mutui green potevano essere concessi solamente a immobili che appartenevano alla classe energetica A o B,
grazie al recente adeguamento della Direttiva Europea ora i mutui green possono essere erogati anche per case in classe C o D. Il sistema aggiornato di valutazione dell’immobile, che include la valutazione di fattori come l’anno di costruzione, la zona climatica dove si trova la casa e l’indice di prestazione energetica dell’edificio, permette quindi di allargare la quota di case italiane che rientrano tra quelle acquistabili attraverso un finanziamento "verde", anche se al momento solo un numero limitato di istituti di credito ha adottato le nuove direttive, includendo anche le case di classe C o facendo direttamente riferimento al PED (indice di prestazione energetica)".
Su un mutuo ventennale da 150.000 euro, scegliendo un mutuo green a tasso fisso si risparmiano 27 euro al mese in media e 45 euro sulle migliori offerte rispetto alla media di mercatoAlla luce della maggior convenienza rispetto alla media delle soluzioni presenti sul mercato, per un mutuo ventennale a tasso fisso da
150.000 euro il risparmio scegliendo l’opzione green e` pari a 27 euro in media sulla rata (831 euro contro 858 euro) e piu` di 6.300 euro sull’intera durata del finanziamento. Guardando alle migliori offerte di
mutuo "verde", il risparmio sale a 45 euro al mese (rata di 813 euro) e a oltre 10.600 euro in 20 anni rispetto alla media dei finanziamenti a tasso fisso disponibili oggi sul mercato.
Per quanto riguarda il tasso variabile, al momento
il tasso medio dei mutui green e` appena 2 punti base inferiore rispetto alla media di mercato, con la differenza che e` dunque minima, pari a 1,50 euro sulla rata (803,50 euro contro 805 euro) e 350 euro sulla durata del finanziamento. Approfittando delle migliori offerte disponibili sul mercato, tuttavia, e` possibile ottenere una rata mensile di 775 euro, ovvero 30 euro piu` leggera rispetto alla media delle soluzioni a tasso indicizzato per
un risparmio totale che sfiora i 7.200 euro sull’intera durata del finanziamento.Per i mutui green si chiedono importi oltre 20.000 euro superiori rispetto a quelli "standard" e dalla durata maggioreChi sceglie un mutuo green nel 2025, nella stragrande maggioranza dei casi (97,0% del totale)
opta per il tasso fisso, mentre appena il 2,5% si orienta sul variabile. Rispetto ai finanziamenti standard, secondo i dati dell’Osservatorio di MutuiOnline.it, i
mutui green si differenziano sotto diversi aspetti per quanto riguarda le richieste dei consumatori.In primo luogo,
dal momento che gli immobili ad alta efficienza energetica presentano prezzi di vendita piu` elevati, l’importo medio richiesto dai mutuatari che accedono a un finanziamento "verde" e` di oltre 20.000 euro maggiore rispetto a chi sceglie un mutuo tradizionale, con un dato che nel 2025 si attesta sui 160.000 euro contro i 138.500 euro di quelli standard. Inoltre,
i finanziamenti green hanno una durata media leggermente maggiore rispetto a quelli tradizionali, 25 anni contro 24 anni e mezzo, e i richiedenti sono piu` giovani, con un’eta` di 39 anni e 4 mesi contro 40 anni in media.Le due tipologie di mutuo si differenziano poi anche in termini di Loan-to-Value,
ovvero il rapporto tra il valore dell’immobile acquistato e l’importo richiesto dal mutuatario: per i mutui green si tende a versare meno anticipo; infatti, il dato medio registrato quest’anno e` del 67,7% per questa tipologia,
mentre per quelli tradizionali si arriva al 70,1%. Dal punto di vista territoriale, infine,
dal Nord Italia arrivano quasi la meta` delle richieste totali per questa tipologia di mutui (48,3% del mix nel 2025). Il Centro assorbe il 31,5% del totale delle richieste, mentre solo il 13,4% arrivano dal Sud e il 6,8% dalle Isole.
(Foto: Tierra Mallorca on Unsplash)