(Teleborsa) - Il
Consorzio Luzzatti, società consortile controllata da banche popolari in gran parte less significant, ha perfezionato una
nuova cartolarizzazione multioriginator di crediti deteriorati con la partecipazione di Ifis Npl Investing, intermediario finanziario appartenente al Gruppo Banca Ifis, Banca Popolare di Puglia e Basilicata, Cassa di Risparmio di Volterra e Banca di Piacenza per un
GBV complessivo di 333 milioni di euro.
Il portafoglio di crediti deteriorati della nuova cartolarizzazione, l'
ottava strutturata dal Consorzio nel corso degli anni, è composto da una componente bancaria (assistita per quasi il 50% delle posizioni da almeno un'ipoteca di primo grado e per la parte rimanente da posizioni unsecured o garantite da ipoteche di grado successivo) e da un portafoglio granulare unsecured.
Nel dettaglio, la società veicolo costituita ad hoc ai sensi della legge 130/99 (Luzzatti POP NPLs 2025 S.r.l.) ha emesso
tre tranches di notes ABS: una tranche senior di 35 milioni, corrispondente al 10,5% del GBV, una tranche mezzanine non dotata di rating di 6 milioni (1,8% del GBV), una tranche junior non dotata di rating di 1 milione (0,3% del GBV). Il ruolo di Arranger e Placement Agent dell'operazione è stato svolto da
Intesa Sanpaolo.
"La cartolarizzazione multioriginator di sofferenze - commenta
Massimo Famularo, che coordina il team Luzzatti nel settore Npe - si è confermata anche quest'anno uno strumento di derisking valido ed efficace per le tipologie di Npe selezionati insieme agli originator. La possibilità di condividere costi e competenze e di fare leva su un processo di strutturazione ormai maturo e consolidato negli anni ha consentito di realizzare una nuova operazione di rilievo nel settore degli Npe".