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TIM, Cda propone conversione azioni di risparmio in ordinarie e riduzione capitale sociale a 6 miliardi

Lorenzo Cavalaglio cooptato nel Consiglio di Amministrazione

Finanza, Telecomunicazioni
TIM, Cda propone conversione azioni di risparmio in ordinarie e riduzione capitale sociale a 6 miliardi
(Teleborsa) - Il Consiglio di Amministrazione di TIM ha deliberato di sottoporre, in un unico contesto, all’Assemblea dei Soci una proposta di conversione facoltativa e obbligatoria delle azioni di risparmio in azioni ordinarie e la riduzione volontaria del capitale sociale.

Il Cda propone l’attribuzione ai possessori di azioni di risparmio della facoltà di convertire le azioni di risparmio detenute in azioni ordinarie Telecom Italia S.p.A., sulla base di un rapporto di conversione pari a 1 azione ordinaria per ciascuna azione di risparmio detenuta, più un conguaglio in denaro pari a complessivi 0,12 euro per azione di risparmio, da corrispondersi da parte della Società in favore degli Azionisti di Risparmio che esercitino tale facoltà di conversione.

Proposta la conversione obbligatoria delle azioni di risparmio eventualmente in circolazione al termine del periodo
per l’esercizio della conversione facoltativa in azioni ordinarie Telecom Italia S.p.A., sulla base di un rapporto di conversione pari a 1 azione ordinaria per ciascuna azione di risparmio, più un conguaglio in denaro pari a complessivi 0,04 euro per azione di risparmio.

Proposta infine la riduzione volontaria del capitale sociale a 6 miliardi euro, destinando l’importo riveniente fino a concorrenza del quinto del capitale sociale (post riduzione), a riserva legale, e per il residuo importo, a costituzione di una riserva disponibile di patrimonio netto.

L’operazione di Conversione sottoposta agli Azionisti è diretta a razionalizzare la struttura del capitale della Società e realizzare esigenze di semplificazione dell’assetto proprietario e, più in generale, della governance della Società, nonché di riduzione dei
costi di gestione connessi all’articolazione del capitale sociale in più categorie di azioni ammesse a quotazione; oltrechè creare le condizioni per incrementare la liquidità e ampliare il flottante delle azioni ordinarie.

I termini della conversione esprimono un premio implicito della conversione facoltativa dell'8,3% rispetto al 19 dicembre 2025 (il giorno di borsa aperta antecedente la data di annuncio al mercato della Conversione), del 10,6% un mese prima della Data di Riferimento, 13,5% tre mesi prima della Data di Riferimento e 21,6% sei mesi prima della Data di Riferimento.

La Conversione delle azioni di risparmio avrà comunque efficacia prima della eventuale distribuzione di dividendi a valere sull’esercizio 2025. Di conseguenza, le azioni di risparmio non beneficeranno per l’esercizio 2025 degli eventuali privilegi patrimoniali previsti nello Statuto.

Infine, il Cda, a seguito delle dimissioni del Consigliere indipendente Umberto Paolucci, comunicate al mercato lo scorso 10 dicembre ed effettive dal 1° gennaio 2026, ha cooptato, all’unanimità dei presenti, Lorenzo Cavalaglio. Il consigliere entrante non detiene azioni TIM, si qualifica come amministratore indipendente ed entrerà in carica a partire dal 1° gennaio 2026.

In considerazione di quanto sopra, il Cda ha convocato l’Assemblea Ordinaria e Straordinaria in unica convocazione per il 28 gennaio 2026.
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