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Il COT Report

30 dicembre 2013 - 00.00
Uno strumento molto utilizzato dagli investitori ed esperti di mercati finanziari per analizzare il comportamento della borsa americana e, per diretta conseguenza, anche di quelle mondiali è il COT - Commitment of Traders report. Il COT é un report pubblicato settimanalmente dal governo americano, che fotografa le posizioni ancora aperte sui principali mercati future (azionari, obbligazionari, valutari e sulle materie prime) delle tre principali categorie di operatori finanziari:
  • i Non Commercial Traders (detti anche Large Speculator) che sono veri e propri speculatori come gli hedge funds ed i funds manager in genere. Questa categoria di solito usa, da un lato, il concetto di leva finanziaria per amplificare le variazioni del sottostante avendo quindi un atteggiamento più aggressivo sui mercati, dall'altro, stop loss rigidi, per cui quando il mercato scende ad esempio sotto certi livelli, tornano al rialzo o comunque si ricoprono subito.
  • i Commercial, invece, che hanno una gestione attiva del proprio portafoglio, prendono posizione su opzioni e futures per amplificare, ridurre o isolare il rischio del proprio portafoglio, a seconda se prevedono, una salita o una discesa del mercato. E' questa categoria, di cui fanno parte fondi di investimento e banche d'affari quali Merryll Lynch, Goldman Sachs, Salomon Brothers, ecc., che normalmente risulta vincente. Spesso vanno contro il trend vendendo quando il mercato sale e comprando quando il mercato scende. Le loro posizioni sui derivati di solito anticipano le inversioni di trend e pertanto vanno monitorate attentamente.
  • le Non Reportable Positions che sono, infine, le posizioni detenute dai piccoli investitori (small traders) i quali di solito si trovano nella parte sbagliata del mercato. Questa categoria di investitori risulta essere spesso la più confusa e meno disciplinata, non segue regole precise. E' trascinata quasi sempre nel trend, ma é lenta a cambiare posizione quando quest'ultimo inverte la propria direzione.

Per ogni singolo mercato future vengono diffusi i dati relativi alle posizioni, sia in acquisto (long) che in vendita (short), ancora aperte dagli investitori. Pertanto, se si analizzano i dati contenuti nel COT si può determinare quali siano le aspettative di ciascuna tipologia di investitori per il futuro dei mercati e di verificare come i fondi d'investimento e le banche d'affari modificano le loro posizioni in base all'andamento dei listini. Conoscere la posizione dei Commercial (Investitori Istituzionali) è fondamentale per determinare il Sentiment (percezione) della borsa americana. Il loro peso, infatti, in termini percentuali varia dal 50% al 75% sul future dello S&P500 e si aggira tra il 40% e il 60% per il derivato Nasdaq 100.

È utile notare che i Commercial, al pari dei Non Commercial (Investitori Speculativi), possono intraprendere operazioni di arbitraggio o di hedging (operazioni di copertura), oppure avere una gestione attiva dei propri portafogli (comprando e vendendo futures su mercati diversi da quelli americani), o avere delle posizioni aperte sull'underlying (sottostante del future) e coprirsi dal rischio di variazione di prezzo del bene assumendo delle posizioni di segno opposto sul mercato future.

Quindi, il COT, è sicuramente un importante "termometro" per misurare il Sentiment della borsa americana, ma non è, ovviamente, lo strumento che da solo può farci prevedere come si muoveranno i mercati finanziari in futuro.
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Commenti
Utente anonimo
offline

Gran bella guida!

scritto il 17 marzo 2014 alle ore 17.14 · rispondi
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