(Teleborsa) - Il Consiglio di Amministrazione di
Centrale del Latte d’Italia, terzo operatore nazionale del mercato del latte fresco e a lunga conservazione quotato su Euronext Milan, ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2025. La società ha registrato
ricavi pari a
261,1 milioni di euro, in crescita del 2,8% rispetto ai 254,1 milioni di euro dello stesso periodo del 2024, grazie all’aumento dei volumi di vendita, in particolare nel
segmento dairy, e al miglioramento dei prezzi medi.
L’
EBITDA si mantiene stabile a
25,7 milioni di euro, con un margine del 9,8% (10,1% nel 2024), mentre l’EBIT si attesta a 13,7 milioni, in lieve flessione rispetto ai 14,2 milioni del periodo precedente. L’
utile netto sale a 8,7 milioni di euro, in aumento del 5% su base annua.
Significativo il miglioramento della
posizione finanziaria netta, pari a -2 milioni di euro, contro i -19,6 milioni registrati a fine 2024.
Sul fronte dei ricavi, il comparto
Milk Products cresce dell’1,9%, quello Dairy Products dell’8%, mentre il canale della
Grande Distribuzione Organizzata avanza del 3%. A
livello geografico, le vendite in Italia restano predominanti (87,4% del totale), seguite da Germania e altri Paesi europei, questi ultimi in forte crescita (+28%).
Il gruppo prevede un
andamento positivo per la fine dell’anno, pur in un contesto macroeconomico incerto, e conferma l’impegno nel controllo dei costi e nella generazione di cassa destinata a crescita e remunerazione degli azionisti.