(Teleborsa) - Il Consiglio di Amministrazione di
Società Editoriale Il Fatto ha approvato l’aggiornamento annuale del
piano industriale triennale consolidato 2026-2028. Il piano prevede una crescita dei
ricavi delle vendite e delle prestazioni con un CAGR pari a circa l’11,4%, in calo rispetto al 12,8% stimato per il precedente piano 2025-2027, riflettendo la riduzione attesa dei ricavi da vendite in edicola, solo in parte compensata dalla forte crescita dei prodotti digitali.
La società evidenzia come la crisi strutturale del mercato dell’
editoria tradizionale abbia inciso sul raggiungimento degli obiettivi del piano precedente, che risultano posticipati di un anno e integrati nel nuovo orizzonte triennale. Il Gruppo conferma il
focus sugli
investimenti in
innovazione tecnologica, sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale nelle attività editoriali e sul rafforzamento dell’infrastruttura digitale a supporto dei diversi canali media.
A fine piano, l’incidenza dei
ricavi digitali è stimata intorno al 66% del totale, in aumento rispetto al 61% previsto per il 2027, grazie alla crescita delle versioni digitali dei prodotti editoriali e al calo dei ricavi non digitali in linea con i trend di mercato. Secondo il Consiglio, tali dinamiche risultano coerenti con il piano prospettico di liquidità, che prevede il ritorno alla redditività e all’equilibrio economico-finanziario del Gruppo.
La presidente e amministratore delegato
Cinzia Monteverdi ha sottolineato che il piano riflette il percorso di transizione digitale del publishing, confermando la strategia "digital first" e il passaggio da media company a community company, con l’obiettivo di recuperare marginalità e creare valore nel medio periodo.
(Foto: © Veerasak Piyawatanakul)