(Teleborsa) -
Telefónica, multinazionale spagnola di telecomunicazioni, ha annunciato l’avvio della procedura per il
delisting volontario delle proprie
American Depositary Shares (ADS) dal
New York Stock Exchange. Gli ADS, ciascuno rappresentativo di un’azione ordinaria Telefónica, non saranno quotati o registrati su altri mercati regolamentati statunitensi. Gli investitori avranno tuttavia la possibilità di convertire gli ADS in
azioni ordinarie negoziate sulle Borse spagnole. In parallelo, il gruppo intende trasformare l’attuale programma ADR in un programma ADR di Livello 1, consentendo agli attuali detentori di continuare a mantenere gli ADS e facilitandone la negoziazione sul mercato over-the-counter statunitense.
Contestualmente, Telefónica e la controllata
Telefónica Emisiones hanno comunicato l’intenzione di ritirare dalla quotazione NYSE
sei emissioni obbligazionarie senior con scadenza tra il 2027 e il 2049, tutte garantite da Telefónica. I titoli di debito non saranno ricollocati su altri mercati statunitensi, ma il gruppo prevede di richiederne la quotazione su
Euronext Dublino.
La società presenterà nelle prossime settimane i relativi
Form 25 alla
Securities and Exchange Commission (SEC); il
delisting diventerà efficace dieci giorni dopo il deposito, momento dal quale ADS e obbligazioni non saranno più negoziati a New York. Telefónica ha inoltre annunciato l’intenzione di avviare, nel rispetto della normativa locale, il delisting volontario degli ADS dalla Borsa di Lima.
A seguito del ritiro dalle quotazioni negli Stati Uniti, Telefónica, Telefónica Emisiones e Telefónica Europe presenteranno anche un
Form 15F per richiedere la deregistrazione di tutti i titoli registrati presso la SEC e la cessazione degli
obblighi di reporting ai sensi della normativa statunitense. Il gruppo continuerà comunque a redigere il bilancio consolidato secondo gli IFRS, mantenendo la quotazione delle azioni ordinarie sulle Borse spagnole.
La decisione, spiegano dalla società, è stata presa dopo un’analisi approfondita dei
costi e degli
oneri amministrativi legati alla presenza sul NYSE ed è coerente con il Piano Strategico presentato a novembre 2025, volto a semplificare il modello operativo. Telefónica ha precisato che il delisting non avrà impatti su clienti, partner né sulla presenza commerciale negli Stati Uniti.